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Biografie e Foto

Ultimo Aggiornamento: 14/06/2007 15:06
21/02/2007 18:10
 
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Città: CASALECCHIO DI RENO
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Michael "Mick" Jones e Tony James sono due ragazzi inglesi di Brixton, un distretto del sud di Londra, che insieme a Brian James nel 1975 decidono di dare vita ad un gruppo, che chiamano London S.S. (S.S. sta per Social Security, non ha niente a che vedere col nazismo): ma il gruppo intorno al Natale dello stesso anno si scioglie, senza mai avere suonato nemmeno un concerto, quando Brian se ne va per formare una nuova band, i Damned. Mick vorrebbe dare vita ad una nuova band insieme a Keith Levene, un ragazzo sedicenne che lo ha colpito per la sua bravura nel suonare il suo strumento, e a Paul Gustave Simonon, un giovane hooligan abituato alla guerriglia urbana, alla lotta fra gang, ai lanci di pietre contro le finestre dei ricchi, che Mick aveva conosciuto qualche tempo prima durante le audizioni per trovare un cantante per i London S.S., e che come lui è un ex studente ad una scuola d'arte. Ma Paul non sa suonare alcuno strumento, e pertanto Mick decide di insegnargli a suonare prima la chitarra e poi, quando si accorgono che è troppo difficile per lui, il basso (comprato tra l'altro da Tony James), sul cui manico disegna le note per ricordarsi dove mettere le dita. A fianco della band c'è, come già nei London S.S., il manager Bernard "Bernie" Rhodes, un socio d'affari al negozio d'abbigliamento "Let It Rock" di Malcolm McLaren, da qualche tempo a sua volta manager di un'altra band, i Sex Pistols, che sta ottenendo un notevole successo in quel periodo grazie alla sua volgarità e trasgressione. La band non riesce però, nonostante diversi tentativi, a trovare un cantante adatto alle sue esigenze: è per questo che Keith e Bernie agli inizi di giugno ad un concerto dei Sex Pistols al 100 Club (un locale situato in Oxford Street a Londra) approcciano John Graham Mellor, meglio conosciuto con il soprannome di Joe Strummer, leader di una pub-rock band piuttosto conosciuta a Londra chiamata 101'ers. I due, sapendo che Joe era rimasto colpito da quel nuovo movimento appena nato chiamato punk quando i Sex Pistols avevano aperto per i 101'ers al Nashville quello stesso aprile, gli chiedono se volesse provare a conoscere la loro band e magari vedere se gli può interessare diventare il suo frontman. Joe accetta di incontrarli al 22 di Davis Road, nel distretto di Shepard's Bush, dove è situata la loro sala prove: il 5 giugno Joe suona il suo ultimo concerto con i 101'ers al Clare Halls di Haywards Heath, diventando membro ufficiale del gruppo di Mick, Paul e Keith il giorno successivo, portando con sé il tecnico del suono dei 101'ers Mickey Foote, un suo amico da quando frequentava l'high school di Newport, nel Galles. Bernie a breve trasferisce la sala prove del gruppo in un vecchio capannone della stazione ferroviaria di Camden Town, nel nord di Londra, che affitta a basso prezzo e che viene battezzato dalla band "rehearsal rehearsals": nei giorni successivi, mentre dipingono le pareti della sala per personalizzarla, pensano a vari nomi per il nuovo gruppo finché, dopo avere adottato temporaneamente nomi quali The Weak Heartdrops, The Psychotic Negatives e The Mirrors, Simonon non se ne esce con "The Clash" dopo avere notato leggendo il quotidiano inglese "Evening Standard" che è una parola (che significa scontro, fragore) ripetuta di frequente. La prima formazione dei Clash è quindi composta da Joe alla voce, Mick e Keith alle chitarre e Simonon al basso, mentre dietro le pelli c'è Paul Buck, soprannominato Pablo LaBritain. Il gruppo compone presto i primi brani, organizzando il suo primo concerto per il 4 luglio del 1976 al Black Swan di Sheffield di supporto ai Sex Pistols, mentre poco dopo Terry Chimes prende il posto di Pablo alla batteria. Seguono altri shows, ma quello del 29 agosto al Screen On The Green di Islington (dopo il quale una rivista musicale li descrive come "una tipica garage band che dovrebbe tornare immediatamente in un garage") risulta essere l'ultimo con i Clash per Keith, che qualche giorno dopo viene cacciato dalla band in seguito ad una votazione (a cui Terry non vuole però prendere parte), a causa di differenze personali e musicali (anche se la band afferma che il suo allontanamento è stato dovuto al suo eccessivo consumo di droghe). In settembre i Clash effettuano il loro primo concerto senza aprire per i Sex Pistols, mentre nel frattempo si fa sempre più distintivo il loro look, caratterizzato da tute militari imbrattate dio scritte a spray. Intanto a causa degli scontri provocati dai punk il governo emette una ordinanza che proibisce le esibizioni dei gruppi punk per un certo periodo. Ma il nuovo genere continua a tirare, ed anche i Clash entrano nelle mire delle major: la Polydor Records chiede infatti alla band di registrare un demo, ed i Clash si chiudono così per due giorni di novembre ai Polydor Studios per incidere cinque brani, ma l'etichetta tentenna ad offrire loro un contratto pienamente soddisfacente. Intanto Terry ha deciso di lasciare il gruppo perché non può più sopportare la vita difficile dei gruppi punk, e viene sostituito per qualche data live con Rob Harper: con lui la band parte come quarta band (insieme a Damned e Heartbreakers) per l'"Anarchy In The U.K. tour" del dicembre del '76 dei Sex Pistols, che però li vede suonare in sole tre date (a Leeds, Manchester e Plymouth) poiché le altre sedici vengono annullate in seguito ad uno scandalo che gli stessi Sex Pistols hanno suscitato durante un'intervista televisiva. Terry accetta di suonare per l'ultima volta con la band il primo gennaio del '77 al Roxy di Covent Garden, mentre in gennaio Bernie scarta l'offerta di 25.000 sterline della Polydor per accettare quella della CBS, un'altra major, che ne vale 100.000 (contro le 40.000 che i Sex Pistols avevano ricevuto nell'ottobre del '76 dalla EMI): è così che il 21 gennaio del '77 la band firma con lei un contratto da dieci anni per dieci album. Il gruppo chiede, ottenendolo, a Terry di suonare per l'ultima volta coi Clash (che altrimenti si sarebbero ritrovati senza un batterista che conoscesse bene i pezzi) durante le incisioni del primo album, che avvengono con Foote come produttore in tre fine settimana (sei giorni in totale) di fine gennaio ed inizio febbraio al CBS Studio di Whitfield Street, lo stesso dove è stato registrato "Raw Power" degli Stooges, uno dei gruppi idolo dei Clash e tra i più importanti precursori di questo movimento che sta prendendo sempre più piede in questo ultimo periodo, il punk. In marzo viene esce il primo singolo della band, "White Riot"/"1997", che arriva fino al 38° posto delle classifiche inglesi ma riceve pochi passaggi alle radio. "White Riot" è un brano di duro attacco alle istituzioni per gli scontri al carnevale di Notting Hill a Londra del 30 agosto precedente tra polizia e giovani della comunità nera, a cui lo stesso Joe (insieme a Paul e Bernie) aveva partecipato attivamente: con sessanta arresti e più di 450 feriti è stata una delle più grandi sommosse della storia recente in Inghilterra, e questa esperienza ha aumentato in Joe, ma anche in tutti gli altri membri dei Clash, l'ammirazione per la cultura giamaicana. In aprile la CBS rilascia "The Clash", primo LP della band, (in cui Terry è citato tra i crediti con il soprannome di Tory Crimes): l'album arriva al 12° posto in Gran Bretagna, mentre la Epic Records, associata statunitense della CBS, rifiuta di rilasciarlo in America a causa della scarsa qualità del suono. Intanto, sempre in aprile, dopo 206 batteristi audizionati e qualche data live ancora con Terry, viene trovato il sostituto definitivo di Chimes: è un ragazzo ventunenne di Dover, Nicholas Bowen Headon, soprannominato "Topper", con il quale il primo maggio la band dà il via al "White Riot tour". Otto giorni dopo, il 9 maggio, i Clash diventano la prima punk band a suonare come headliner al Rainbow Theatre di Finsbury Park, Londra, dove i suoi fans, sulle note di "White Riot", già diventato uno dei brani simbolo del punk (insieme a "Anarchy In The U.K." dei Sex Pistols), distruggono 200 sedili ed invadono il palco. Sempre lo stesso mese la CBS rilascia il secondo singolo "Remote Control"/"London's Burning (Live)" senza consultare il gruppo, che avrebbe preferito il più orecchiabile "Janie Jones". Nel settembre del '77 la band entra in studio con Lee "Scratch" Perry, famoso produttore giamaicano di reggae, per registrare "Complete Control", un brano di critica verso la CBS rea di avere rilasciato il singolo precedente senza l'autorizzazione del gruppo. Il brano viene rilasciato nell'ottobre del '77 con b-side "City Of The Road", e raggiunge il 28° posto, mentre intanto la CBS, desiderosa di lanciare i Clash sul mercato americano e chiedendo perciò un suono più pulito e radiofonico adatto a quel mercato, inizia a fare pressioni per un nuovo album, prendendo però un po' in controtempo la band: iniziano così una serie di tensioni con la casa discografica e conseguentemente anche con il manager Bernie Rhodes circa il tipo di atteggiamento da tenere rispetto a queste pressioni esterne. Mick propone allora di andare a fare un viaggio in Giamaica per immergersi in quella cultura che sta influenzando sempre di più i Clash: Bernie è d'accordo, e così Mick e Joe si recano nella patria del reggae, rimanendovi per due settimane, scrivendo durante il loro soggiorno al Trust House Fort hotel vari pezzi per il nuovo lavoro. Agli inizi del '78 la band registra "Clash City Rockers", inteso per essere il nuovo singolo, sempre con Foote come produttore, che poi però viene licenziato essendo accusato dalla band di velocizzare le registrazioni per far sembrare i brani più energici e per la sua produzione tipicamente "sporca"; il singolo viene comunque rilasciato in febbraio con b-side "Jail Guitar Doors", una rielaborazione di una vecchia canzone dei 101'ers. Rhodes, con l'approvazione di Strummer e lo scetticismo di Mick, sceglie poi tra una lista approvata dalla CBS Sandy Pearlman come produttore del nuovo album, famoso negli Stati Uniti per i suoi lavori con Van Halen e Blue Öyster Cult, oltre che con qualche gruppo punk e pre-punk. Le registrazioni iniziano in febbraio al Basing Street Studio di Island, Londra, ma subiscono vari ritardi prima perché Simonon si trova a Mosca (costringendo il resto della band ad iniziare i lavori da sola), poi perché sempre in febbraio Joe deve essere ricoverato per una decina di giorni al Stephens Hospital a causa di un'epatite causatagli da uno sputo di un fans finitogli in bocca durante un concerto (quello dello sputare alla band è infatti uno stereotipo tipicamente punk). Il 30 marzo Simonon e Headon, dal tetto della loro sala prove, si divertono a sparare ai piccioni con delle pistole ad aria compressa, finché la gente su un treno di passaggio (la loro sala prove si trova nei pressi della stazione) non pensa di essere il bersaglio dei due: arrivano così sul posto volanti della polizia ed un elicottero, che conducono Paul e Topper alla stazione di polizia per chiarimenti. In seguito si scopre che i piccioni a cui sparavano era piccioni viaggiatori di un certo valore, ed i due vengono condannati ad una multa di 800 sterline. Le registrazioni possono poi riprendere nuovamente (non comunque senza intoppi spesso causati da litigi con Bernie), ma a breve vengono interrotte di ancora perché la band parte per un tour a cui sarcasticamente è stato dato nome "Out On Parole Tour", "fuori sulla parola", in riguardo alle vicende giudiziarie dei membri della band. Il 30 aprile i Clash suonano come headliner davanti a 100.000 persone al Victoria Park di Londra all'Anti-Nazi League festival organizzato dal "Rock Against Racism", rafforzando così la loro immagine di band impegnata nel campo sociale. In giugno esce il singolo "White Man In Hammersmith Palais"/"The Prisoner", che raggiunge il 32° posto in classifica, mentre l'8 luglio, ad un concerto della band all'Apollo di Glasgow, come alla maggioranza dei concerti punk (nonostante i Clash si siano sempre dichiarati anti-violenza - a differenza della loro musica -), scoppiano gravi disordini tra il pubblico, che culminano anche con l'arresto degli stessi Simonon e Strummer. Alla stazione di polizia dove vengono portati alcuni fans intonano ironicamente per loro "The Prisoner" ("il prigioniero"), la b-side del loro ultimo singolo. Ma intanto i litigi della band con Rhodes si fanno sempre più frequenti, impedendo sessioni di registrazione continue e serene, e Pearlman pensa perciò di allontanare la band un po' dall'Inghilterra, spostando così le registrazioni per tre settimane all'Automatt di San Francisco, in California, che il produttore ritiene inoltre essere uno dei migliori studi statunitensi per le sovraincisioni di chitarra (solo Mick e Joe, i due chitarristi, in realtà si recano in America per le registrazioni). Il mixaggio viene invece effettuato al Record Plant di New York, ma le continue incomprensioni con Bernie (che tra l'altro continua ad organizzare concerti in Inghilterra che la band non può effettuare perché Joe e Mick sono ancora in America per il mixaggio) principalmente sulla nuova strada che la band deve prendere, portano i Clash alla decisione (su spinta di Mick e Paul), di licenziarlo nell'ottobre del '78: la giornalista Caroline Coon, fidanzata di Simonon, prende il suo posto, mentre intanto Rhodes inizia una causa giudiziaria contro il gruppo, ricevendo in novembre dal tribunale il diritto a ricevere il 20% delle entrate dei Clash a cui ha partecipato come manager. Sempre in novembre esce il singolo "Tommy Gun"/"1-2 Crush On You" (la a-side è tratta dal nuovo album appena terminato, mentre la b-side è una vecchia canzone dei London S.S.), che raggiunge il 19° posto e precede il rilascio, sempre lo stesso mese, da parte della CBS di "Give 'Em Enough Rope", il nuovo full-length nel quale la band inizia a sperimentare anche suoni reggae, che raggiunge il 2° posto delle classifiche inglesi (non venendo comunque acclamato dalla critica). La band parte così per un tour inglese intitolato "Sort It Out tour", facendo come di consueto ironia (questa volta sui problemi portati loro da Rhodes, la CBS e la loro musica stessa), mentre "Give 'Em Enough Rope" viene rilasciato negli Stati Uniti dalla Epic qualche tempo dopo, agli inizi del '79. Intanto,in febbraio, i Clash partono per un tour nordamericano (con inizio a Vancouver, in Canada), che una volta a New York viene battezzato provocatoriamente "Pearl Harbour '79": ma le provocazioni non terminano qui, perché i Clash iniziano ogni concerto del tour con il suo brano "I'm So Bored With The USA". In febbraio la CBS rilascia in Gran Bretagna il singolo "English Civil War"/"Pressure Drop", che tocca il 25° posto, mentre intanto il gruppo continua i tour di promozione di "Give 'Em Enough Rope", che nel frattempo, a marzo, è arrivato a vendere 40.000 copie negli Sati Uniti ma, fermandosi al 128° posto, ha deluso le aspettative della casa discografica. Intanto la band ha abbandonato le vesti punk ed è passata ad abiti neri alla gangster (Mick si è anche tagliato i capelli in stile anni '50) ed ha trasferito la propria sala prove nel distretto di Pimlico, dove si rinchiude dopo essere tornata dall'America per scrivere delle nuove canzoni, alcune delle quali vengono poi registrate al Wessex Recording Studios di Highbury per essere incluse in un EP esclusivo per il mercato inglese, "Cost Of Living", che contiene anche una cover di "I Fought The Law (And The Law Won)" dei Bobby Fuller Four e che viene rilasciato in maggio dalla CBS, raggiungendo il 22° posto in classifica. Ma durante il breve tour americano di inizio '79 si sono verificate incomprensioni tra Caroline e Joe, e perciò la manager in giugno viene licenziata. In luglio l'album di debutto omonimo viene rilasciato anche negli Stati Uniti (dalla Epic), con una tracklist differente, dove comunque è già diventato l'album di importazione più venduto di sempre, avendo già passato le 100.000 copie. In agosto i Clash tornano al Wessex per iniziare le registrazioni per un nuovo LP (che inizialmente si dovrebbe chiamare "The New Testament") con alla produzione Guy Stevens (che aveva già prodotto i demo della band per la Polydor nel '76): le condizioni in studio, considerata la sua dipendenza da droga, non sono delle migliori, ma ne esce comunque un buon lavoro. Nel frattempo viene assunto come management la Blackhill Enterprises, un'agenzia fondata da Andrew King e Peter Jenner (quest'ultimo in passato già manager dei primi Pink Floyd), mentre in settembre ed ottobre la band torna negli Stati Uniti per un secondo tour denominato "The Clash Takes The Fifth", nel quale vengono accompagnati da Mickey Gallagher dei Ian Dury's Blockheads alle tastiere. I pezzi registrati con Stevens sono tanti e la band ottiene dalla CBS, non senza fatica, la possibilità di rilasciare il nuovo album in doppio LP e venderlo al prezzo di un singolo LP (e contato anche dalla CBS come un album singolo per quanto riguarda il contratto della band…), rinunciando per questo ad una parte della propria percentuale sui profitti. Ad inizio dicembre esce il singolo "London Calling"/"Armageddon Time" seguito poco dopo, lo stesso mese, dal nuovo full-length, "London Calling", che contiene anche nuove sperimentazioni quali jazz e r'n'b. La sua copertina, raffigurante Paul che spacca il suo basso sul palco, è una chiara rielaborazione di quella del primo album di Elvis Presley, e questo aiuta a rendere ancora più popolare il nuovo lavoro dei Clash, che debutta al 9° posto in Inghilterra e viene acclamato da fans e critica. Sempre in dicembre i Clash partecipano ad una serie di concerti organizzati da Paul McCartney dei Beatles per raccogliere fondi per la popolazione di Kampuchea, cittadina della Cambogia, e così la band condivide il palco con gruppi quali Who, Queen, Elvis Costello e Pretenders. Nel gennaio del 1980 "London Calling" viene rilasciato anche negli Stati Uniti, mentre intanto la Blackhill sta cercando di bloccare l'imminente rilascio di un film semi-documentario sui Clash (approvato in precedenza da Rhodes, e per il quale la band ha già ricevuto una buona somma) che raccoglie filmati originali dei concerti dell'ultimo anno e mezzo del gruppo ma che secondo il management mostra i Clash sotto un profilo troppo politico e violento, che credono non gli si addica più. In febbraio il gruppo, dopo uno show a Manchester, registra un nuovo brano, "Bankrobber", insieme al deejay giamaicano Mickey Dread, mentre nel frattempo i tentativi della Blackhill di bloccare il rilascio del film, costato 500.000 sterline, falliscono, e "Rude Boy" esce in marzo, debuttando al cinema Prince Charles di Londra. In maggio "Train In Vain (Stand By Me)"/"London Calling", singolo rilasciato solo in America, è il primo dei Clash ad entrare nella Top 30 degli Stati Uniti, raggiungendo il 23° posto, mentre allo stesso tempo Strummer, durante un tour europeo, viene arrestato ad Amburgo, in Germania, per avere colpito con la sua chitarra un fan violento nel pubblico durante un concerto, salvo poi essere rilasciato dopo un test alcolemico negativo; ma la disavventura gli costa comunque la proibizione di entrare nella città per qualche tempo. In agosto la band si reca a New York per registrare, all'Electric Ladyland Studios, nuovi brani per un nuovo album, ma senza Simonon, che va in Canada per girare un film insieme a Steve Jones e Paul Cook dei Sex Pistols: le parti di basso vengono così registrate durante le sessioni da Joe Strummer e Norman Watt-Roy dei Blockheads, mentre numerosi artisti partecipano alle incisioni, tra cui anche Gallagher, che negli ultimi tempi ha agito praticamente da quinto membro, e Dread, con il quale registrano i due pezzi a cui lui partecipa al Channel One Studios in Giamaica; ma durante le registrazioni Topper ha iniziato ad assumere quantità sempre più imponenti di eroina, provocando non pochi intoppi… Durante questo soggiorno a New York la band conosce anche Martin Scorsese, famoso regista che aveva conosciuto la band grazie a "Rude Boy" e l'ha presa in simpatia, iniziando anche a pensare a come inserirli in uno dei suoi prossimi lavori… Sempre in agosto esce in Gran Bretagna infine, dopo essere stato rifiutato per lungo tempo dalla CBS (nonostante sia stato importato come b-side dall'Olanda., dove è uscito prima), il singolo "Bankrobber"/"Rockers Galore… UK Tour", che tocca il 12° posto, mentre in ottobre viene rilasciato negli U.S.A. "Black Market Clash", una raccolta in mini-album 10" che permette ai fans d'oltreoceano di avere i primi pezzi dei Clash che non erano stati rilasciati nelle versioni statunitensi dei loro lavori. In ottobre Pennie Smith, ormai diventata fotografa ufficiale del gruppo (ha scattato anche la foto di copertina di "London Calling"), pubblica "The Clash: Before & After", un libro che raccoglie molte foto in bianco e nero che ha fatto al gruppo, mentre in novembre esce in Gran Bretagna "The Call Up"/"Stop The World", singolo che entra nella Top 40 e per la cui a-side viene girato anche un video, che costituisce il primo assaggio dell'imminente nuovo album, intitolato "Sandinista!" in onore della rivoluzione socialista Sandinista del Nicaragua che aveva posto fine al regime dittatoriale Somosa. Ancora una volta i Clash ignorano volontariamente le ripercussioni che un titolo del genere potrebbe avere sulle vendite e sulla loro immagine, soprattutto negli Stati Uniti, che avevano appoggiato il regime. Ancora una volta i Clash hanno registrato un gran numero di canzoni (anche perché agli inizi del '80 avevano pianificato "una campagna di singoli", ovvero il rilascio di una consistente serie singoli - in modo da averne sempre uno nelle parti alte delle classifiche - , poi annullata dalla CBS contro i voleri della band) e l'album viene così stampato sottoforma di triplo LP, venduto ancora una volta a basso prezzo (al prezzo di un doppio) grazie alla rinuncia dei propri proventi da parte del gruppo, questa volta per intero per le prime 200.000 copie vendute. "Sandinista!", che contiene 36 brani orientati sempre più al reggae ma anche con inserzioni dub e suoni campionati, esce nel dicembre del 1980 in Gran Bretagna e nel gennaio dell'anno successivo negli U.S.A., toccando nelle rispettive classifiche il 19° ed il 24° posto. Sempre in gennaio esce anche il secondo singolo estratto da "Sandinista!", "Hitsville UK"/"Radio One", che però non va oltre 56a posizione in Gran Bretagna. Lo stesso mese si conclude anche il rapporto con la Blackhill, e così Kosmo Vinyl, prima uomo tuttofare del management che ha controllato gli affari dei Clash durante l'ultimo anno, diventa l'addetto stampa della band, mentre Simonon si occupa dei conti. Ma la situazione finanziaria dei Clash, anche a causa delle rinunce a parte diritti degli ultimi due albums, è difficile, e Strummer, nonostante il forte scetticismo di Mick, presto convince la band a riassumere Rhodes (minacciando di lasciare i Clash se non fosse stato così), il quale dal canto suo accetta di essere pagato con una percentuale sugli incassi netti. Agli inizi dell'aprile del 1981 Topper viene condannato per detenzione di sostanze illegali e viene messo in libertà vigilata: in questo periodo la sua dipendenza da eroina sta diventando sempre più critica, ed il batterista arriva a consumare in questo periodo anche 100 sterline al giorno in droga solo per non stare male. Sempre in aprile la CBS rilascia il singolo "The Magnificent Seven"/"The Magnificent Dance", che raggiunge la 34a piazza, mentre nel frattempo la band entra in allo studio Marcus Music per registrare il nuovo singolo, "This Is Radio Clash". A fine mese il gruppo parte per una tournée europea, mentre per fine maggio ed inizio giugno sono previste una serie di nove concerti al night club Bonds International Casino di New York, ma i vigili del fuoco dopo la prima serata chiudono il locale perché delle 4.000 persone che poteva ospitare in caso di incendio sarebbero riuscite ad uscirne solo un quarto: i fans danno così vita ad una mini sommossa, convincendo i Clash ad aggiungere altre sette date per consentire a tutti di assistere ai loro shows, che si tengono nel locale a capacità ridotta. "This Is Radio Clash"/"Radio Clash", il nuovo singolo, esce in novembre solo in Gran Bretagna, dove tocca il 47° posto, mentre nel frattempo il gruppo ha registrato alcuni nuovi pezzi in uno studio mobile: Joe vorrebbe continuare le incisioni in questo modo per dare respiro alle finanze, ma Mick, che ha insistito per occuparsi della produzione, preme per tornare agli Electric Ladyland di New York. Mick infine riesce ad ottenere ciò che vuole, ma lo studio è molto caro, ed inoltre il gruppo deve noleggiare l'intero equipaggiamento dato che non ha il proprio dietro, non avendo fatto un tour negli Stati Uniti di recente; inoltre Jerry Green, che lavorava con loro in studio da parecchio tempo, è appena diventato padre e decide perciò di non lasciare la propria famiglia, costringendo i Clash a registrare con gente sconosciuta. Questa serie di cose (unite ai problemi di Headon, che ormai è mentalmente instabile e scoordinato nei movimenti) non fa altro che aumentare i contrasti all'interno del complesso, e la situazione, che già da qualche tempo è difficile, si fa critica tra Joe e Mick, che non vuole in alcun modo sottostare alle restrizioni di budget a cui il gruppo è costretto. In dicembre i Clash fanno una pausa e tornano a Londra, ma all'aereoporto di Heathrow Topper viene arrestato per tentata importazione di stupefacenti: questo, per lui che è in libertà vigilata, significherebbe la prigione, ma il 17 dello stesso mese viene condannato solo ad una multa di 500 sterline, portando a sua difesa il fatto che il suo gruppo ha bisogno di lui per le incisioni (è stato inoltre recentemente eletto da una rivista come quinto miglior batterista del mondo) e mostra un grande desiderio di guarire dalla tossicodipendenza. La sentenza finale del magistrato è ironica, "se non accetta i trattamenti, sarà il migliore batterista del cimitero", ma Topper la prende in parola ed inizia così un periodo di disintossicazione. Alla fine del gennaio del 1982 i Clash partono per una tournée nel Sud-Est Asiatico ed in Australia, al ritorno dalla quale, in marzo, decidono di ingaggiare Glyn Johns, in passato produttore di Who, Rolling Stones e Led Zeppelin, per terminare le registrazioni ed il mixaggio dell'album. Joe in marzo partecipa, sponsorizzato dal giornale britannico The Sun, alla maratona di Londra percorrendo i 41,8 km in 4 ore e mezza, mentre in aprile la CBS rilascia il singolo estratto dal nuovo album "Know Your Rights"/"First Night Back In London". Ma poco dopo, appena prima della partenza per il "Know Your Rights tour" in Gran Bretagna, Strummer sparisce, costringendo i Clash a rinviare tutti i concerti. Intanto in maggio esce il nuovo full-length, "Combat Rock" (che inizialmente avrebbe dovuto chiamarsi "Rat Patrol From Fort Bragg"), che contiene sempre maggiori quantità di pezzi funk e rap e annovera tra le collaborazioni anche il poeta Allen Ginsberg. L'album, la cui foto per la copertina è stata scattata su una ferrovia deserta in Thailandia nel marzo del 1982 durante il tour asiatico della band da Pennie Smith, raggiunge la 2a posizione in Gran Bretagna e la 7a negli Stati Uniti, venendo accolto benevolmente sia dal pubblico che dalla critica. Circa una settimana dopo, e tre dopo la sua scomparsa, Joe riappare, a Parigi (dove nel frattempo ha corso nuovamente la maratona), in tempo per partecipare al Lochem Festival in Olanda: la sua sparizione, una trovata pubblicitaria di Rhodes (insieme al desiderio di Joe di allontanarsi dai crescenti contrasti tra Mick e Bernie) scatenata dal manager a causa di un concerto a Inverness non del tutto esaurito in prevendita, non dà però i suoi frutti dato che il singolo di "Know Your Rights" non supera comunque il 43° posto in Gran Bretagna. Al ritorno dall'Olanda, Joe annuncia che Topper non fa più parte dei Clash a causa di differenze riguardo alla futura direzione politica che i Clash intendono intraprendere, ma in realtà l'abbandono è dovuto alla sua ormai incontenibile dipendenza da eroina. I Clash partono poi alla fine di maggio per un lungo tour negli Stati Uniti con Terry Crimes che ritorna a suonare la batteria, che in pochi giorni prepara la scaletta di una quarantina di pezzi che privilegiano il vecchio materiale. La band durante questo tour suona anche cinque date al Palladium di New York davanti ad un pubblico di 23.000 persone a sera, mentre nel frattempo, sempre negli Stati Uniti, gira con Don Letts (dj del Roxy, locale simbolo del punk londinese, con la passione per le riprese video) anche un video per "Rock The Casbah" (la cui musica è stata scritta interamente da Headon), il cui singolo viene poi rilasciato in Gran Bretagna in giugno dalla CBS con b-side "Long Time Jerk", entrando al 30° posto. In settembre i Clash, che non hanno suonato di come band di supporto dal '76, accettano di aprire i concerti del tour d'addio degli Who, suonando così otto concerti in alcuni dei più grandi stadi degli Stati Uniti, tra i quali anche lo Shea Stadium di New York (dove suonano per due sere consecutive davanti ad un totale di 130.000 persone), quello in cui nel 1965 i Beatles hanno dato vita al il primo grande concerto rock da stadio, venendo però in questo modo accusati da qualcuno di tradire i loro ideali anti-rock stars d'inizio carriera. Nel frattempo, sempre in settembre, esce il singolo "Should I Stay Or Should I Go?"/"Straight To Hell", che tocca il 17° posto in Gran Bretagna ed il 45° negli Stati Uniti, mentre in ottobre la band partecipa ad un enorme festival al Bob Marley Music Center di Montego Bay, in Giamaica, suonando insieme ad Aretha Franklin, tra gli altri. Nel gennaio del 1983 il singolo di "Rock The Casbah" diventa la maggiore hit dei Clash negli Stati Uniti (il suo video viene passato anche da MTV, un'emittente televisiva musicale nata da poco tempo), toccando l'8a posizione (facendo così entrare i Clash per la prima volta nella top ten statunitense dei singoli) e portando in questo paese "Combat Rock" a diventare disco di platino, riuscendo a passare il milione di copie vendute e facendo tornare finalmente le finanze della band ad alti livelli. Intanto i conflitti fra i componenti della band riemergono prepotentemente ed in particolare il rapporto fra Joe e Mick si guasta in modo insanabile: Terry, preso atto di questa situazione, in febbraio lascia nuovamente il gruppo, che è costretto così ad iniziare una nuova serie di 300 audizioni per trovare un rimpiazzo definitivo a Headon, che si concludono in maggio con la scelta di un giovane ventitreenne, Peter Howard. Ma la nuova line-up ha vita breve in questa forma, dato che il 28 maggio i cinque suonano insieme per l'ultima volta allo US Festival di Los Angeles (un festival di tre giorni): il 10 settembre infatti la CBS diffonde un comunicato che annuncia che Strummer e Simonon hanno deciso che Mick Jones non fa più parte del gruppo, ufficialmente perché si è allontanato dall'idea originale dei Clash. Nel gennaio del 1984 viene annunciata la nuova formazione: entrano a fare parte dei Clash due chitarristi, Vince Gregory White e Nick Sheppard, ma Joe, contrariamente a quanto deciso inizialmente, decide comunque di continuare a suonare anche lui la chitarra. La band testa i due nuovi membri per la prima volta al Santa Monica Civic Center, continuando poi per buona parte di quello stesso anno i tour in America ed in Europa, e verso la fine del gennaio del 1985 entra in uno studio di Amburgo per iniziare le incisioni di un nuovo full-length. Intanto Mick Jones ha iniziato una causa contro il gruppo per impedirgli di utilizzare il nome Clash, ma la band continua comunque ad effettuare concerti in Europa partecipando anche al Roskilde Festival in Danimarca in luglio, l'ultima esibizione prima dell'uscita di un singolo estratto dall'album in uscita, "This Is England"/"Do It Now", che viene rilasciato dalla CBS in ottobre e che raggiunge la 24a posizione. Il nuovo full-length, "Cut The Crap", in cui i la stesura dei brani è accreditata congiuntamente a Clash e Rhodes, esce il mese successivo, entrando al 16° posto, ma viene fortemente criticato dalla stampa: questo convince Joe e Paul a licenziare gli altri membri del gruppo, compreso Bernie, e nei primi giorni del 1986 dare l'annuncio che i Clash non esistono più.
Poco dopo, sempre nel 1986, la Mercury Records rilascia il primo album da solista di Topper, "Waking Up", ma l'anno seguente viene condannato a 15 mesi di reclusione per avere fornito della droga ad un amico poi morto di overdose.
Nel marzo del 1988 la CBS (la Epic per l'America) rilascia la prima raccolta della band, "The Story Of The Clash", un doppio album che raggiunge la 7a posizione in Gran Bretagna, mentre nell'ottobre del 1989 il Rolling Stone, una delle principali riviste musicali americane, nomina "London Calling" il migliore album degli anni '80 (negli U.S.A. era infatti stato rilasciato nel gennaio del 1980, mentre in Gran Bretagna già nel '79). Nel 1989 Joe rilascia il suo primo album da solista, "Earthquake Weather", ma non ottiene un gran successo, mentre nel '90 le voci di scioglimento dei Big Audio Dynamite, il gruppo formato da Mick nel 1985, alimentano le voci di una riunione dei Clash, ma sono infondate.
Nel '91 la marca d'abbigliamento Levi's utilizza "Should I Stay Or Should I Go" in un suo spot pubblicitario: la CBS ristampa il singolo (insieme al brano "Rush" dei Big Audio Dynamite), e per la prima volta, nel marzo del '91 (a più di cinque anni dal suo scioglimento) il gruppo riesce non solo a portare per la prima volta una sua canzone nella top ten britannica, ma addirittura al primo posto. Le voci di una riunione dei Clash so fanno ancora più pressanti, ma ancora una volta non si avverano. Intanto anche il nuovo progetto di Paul (nato nel 1988), gli Havana 3 A.M., nel '91 rilascia il suo primo album omonimo, mentre sull'onda del rinnovato successo dei Clash escono presto nuove raccolte della band, come "The Singles Collection" e "Clash On Broadway", quest'ultimo un triplo CD contenete anche degli inediti, entrambi usciti entro la fine del '91, e "Super Black Market Clash", rilasciato nel novembre del '93. Nell'ottobre del '99 esce prima "From The Westway To The World", un documentario curato da Don Letts contenente materiale inedito, e poi il primo CD live ufficiale del gruppo, "From Here To Eternity", che racchiude canzoni registrate dal vivo durante il periodo che va dal '78 al '82, l'epoca in cui i Clash erano all'apice della loro carriera, seguito poco dopo dalla ristampa su CD di tutti sei gli album della band. Il mese seguente torna a fare parlare di sé Strummer con la sua nuova band, i Joe Strummer & The Mescaleros, che rilasciano il loro primo album, "Rock, Art & The X-Ray Style", seguito nel giugno del 2001 dal secondo "Global A Go-Go", edito tra l'altro dalla Hellcat Records (una sottocasa della Epitaph) di Tim Armstrong dei Rancid.
Nel novembre del 2001 Joe e Mick (con i Mescaleros) tornano per la prima volta dall'inizio degli anni '80 di nuovo insieme sul palco, per un concerto di beneficienza a favore dei vigili del fuoco inglesi, ma poco tempo dopo, il 22 dicembre, Joe muore a causa di un infarto nella sua casa di Somerset, in Inghilterra, dove dal '97 viveva con sua moglie Lucinda Tait (sposata nel '95), lasciando due figlie ed una figliastra.
Pochi mesi dopo, nel marzo del 2003, i Clash vengono inseriti nel Rock 'N' Roll Hall Of Fame ed in contemporanea viene rilasciata una nuova raccolta, "The Essential Clash", contenente 41 brani della ormai storica band.
Fonte:PUNKWAVE










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