San Francisco, 16 novembre 2006
Prese e spine potrebbero ben presto diventare cimeli del passato.
Questa è la promessa dei ricercatori statunitensi che stanno lavorando ad un progetto per la trasmissione dell'energia elettrica in modalità wireless. "Sarebbe veramente una comodità non dover ricaricare il cellulare o il lettore di mp3" sostine il professore Marin Soljacic del MIT (Massachusetts Institute of Technology).
Il fenomeno a cui la squadra di fisici ha pensato è la risonanza. La risonanza può essere osservata negli strumenti musicali: quando con uno strumento musicale si suona una frequenza, gli strumenti che hanno la stessa risonanza acustica vibrano sensibilmente. Invece della risonanza acustica il sistema del Mit sfrutta la risonanza delle onde elettromagnetiche.
Il problema che si è subito presentato è quello della dispersione nell'ambiente, in quanto l'energia si dissipa in tutti i sensi. Per superare questo problema, la squadra ha studiato una classe particolare di oggetti detti "non-radiative" (a radiazione nulla), capaci di mantenere «code» molto lunghe di energia, che pulsano sulla superficie rimanendo circoscritte, senza dissiparsi.
Una semplice antenna di rame potrebbe trasferire l'energia ad un laptop che abbia un'antenna che risuona alla stessa frequenza, facendo così funzionare il portatile fino ad una distanza di oltre 5 metri.
Il progetto presentato il 14 novembre all'American Institute of Physics Industrial Physics Forum in San Francisco, attraverso un modello virtuale, potrebbe presto diventare un prototipo
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