Nas e Kelis trattati come 'terroristi'? Ecco le motivazioni che hanno spinto i due a cancellare la data di San Diego...
Recentemente Nas ha cancellato la data di San Diego del tour "Hip Hop Is Dead" (presso il The House Of Blues), affermando che lui e la moglie Kelis sarebbero stati trattati come
'terroristi' da alcuni impiegati razzisti.
Per la radio di San Diego Z-90.3 il rapper ha dichiarato:
"Siamo arrivati al club tutti eccitati. Non stavo più nella pelle, intorno c'era una bella energia. Ogni volta che vengo a San Diego c'è una bella energia. Siamo arrivati al club e loro non mi hanno fatto entrare. Stavo fuori con mia moglie e loro ci hanno trattato come terroristi. E' stato un piccolo episodio di razzismo e noi non lo tolleriamo. Voglio che tutti sappiano che non tolleriamo alcuna forma di razzismo."
Nas ha aggiunto che lui ed il suo staff hanno evitato che la situazione sfociasse nella violenza.
"Trattiamo con i razzisti nel modo in cui loro vorrebbero essere trattati. Ci rivolgiamo a loro con rispetto quando loro non ci avrebbero rispettati. E' stata solo una situazione brutta e razzista."
E poi, continuando:
"Non c'è un'altra versione della storia. Siamo stati trattati come terroristi. Ci hanno messo accanto un sacco di agenti di sicurezza come se fossimo stati terroristi. Non sono venuto con 50 uomini al mio fianco. Ci siamo presentati io, mia moglie, il mio DJ ed il mio staff per il tour "Hip Hop Is Dead" e loro ci hanno trattato come se fossimo Osama Bin Laden o chi per lui. Quello è un bel club. Ci ho suonato un paio di volte. Lo amo. Sarà un nuovo management. Io ho chiesto 'Ma voi trattate così Bon Jovi?' E loro hanno risposto 'No'."
fonte , rap.com
[Modificato da nunzia-lo 06/05/2007 18.40]