Che dire. Casey Stoner ha conquistato nella sua Phillip Island la nona vittoria stagionale, conseguendo grazie al secondo posto di un superlativo Loris Capirossi la vittoria Ducati nei titoli costruttori e team. Borgo Panigale vince tutto in MotoGP, domina sul suolo australiano per la prima doppietta stagionale (seconda nella storia in MotoGP: l'ultima l'anno scorso a Valencia, 1-2 Bayliss-Capirossi), con tre Desmosedici GP7 nella top five, grazie al quinto posto di un mai domo Alex Barros. "Profondo Rosso" a Phillip Island, dominio Bridgestone che non ha concesso ai gommati Michelin la possibilità di difendersi al meglio. Nicky Hayden, straordinario nella prima parte di gara, è stato fermato per un problema tecnico alla propria RC212V; Daniel Pedrosa, a lungo in seconda posizione, ha perso tutto nel finale; ha limitato i danni Valentino Rossi, terzo con onore nella Phillip Island che lo vede presenza fissa sul podio. Purtroppo per i non-Ducatisti c'è Sepang alle porte, storico feudo di Borgo Panigale...
Cronaca di Gara
Spegnimento del semaforo, tutti verso la curva "Doohan" con Stoner che prende il comando davanti ad Hayden, Pedrosa, Rossi, Capirossi, Barros e Melandri scattato benissimo dalle retrovie: nessun contatto/caduta, partenza ritenuta valida dai commissari di gara. Il gruppone sfila senza problemi andando a chiudere il primo giro, c'è un Valentino Rossi arrembante alle spalle di Pedrosa ed il buon Melandri che passa Barros. Il sette volte iridato non aspetta un momento ed infila con un'impeccabile staccata alla "Honda" Dani Pedrosa, si porta momentaneamente al terzo posto non prima di commettere un errore alla "Swan" arrivando decisamente largo aprendo nuovamente la porta al rivale catalano. Miglior tempo in 1'30"918 per Casey Stoner, ma non è abbastanza per scrollarsi di dosso un sorprendente Nicky Hayden, veloce, concreto, superlativo tenendo conto di un weekend dove è sempre rimasto dietro agli avversari. L'ormai "Former" vuol battere il "Current" World Champion, mentre dietro è bagarre per la terza posizione (che sortirà effetti per la seconda piazza in campionato) con Rossi che scavalca nuovamente Pedrosa, il quale si farà sorprendere anche da un combattivo Melandri alla curva "Honda". Doveroso riepilogo di classifica quando sono stati percorsi 4 dei 27 giri in programma: Stoner e Hayden a braccetto al comando, a 1"2 Rossi, Melandri, Pedrosa e Capirossi, più staccato Barros in solitaria davanti a Hopkins e Nakano. Valentino guadagna terreno sulla coppia di testa, mentre dietro gli Hondisti si danno fastidio con sorpassi e controsorpassi, favorendo la fuga del portacolori Yamaha ed il reinserimento nella bagarre di Capirossi, mediamente mezzo secondo più lento a giro rispetto al compagno di squadra.
Settimo giro, miglior tempo di Rossi in 1'30"801 che lima a 1"7 lo svantaggio dal leader Stoner, avvicinando notevolmente un Nicky Hayden in evidente difficoltà. Il ragazzo del Kentucky perde terreno ed è sfilato al decimo passaggio da Valentino Rossi alla "Doohan": è l'epilogo per il buon Nicky, che due giri più tardi sarà costretto al ritiro per un problema tecnico alla propria RC212V. Visibilmente arrabbiato il Campione del Mondo 2006, la corsa prosegue con Stoner paurosamente... veloce: ritmo sempre sull'1'30"8 quando siamo ormai giunti al giro di boa della contesa, ecco spiegati i 4" di vantaggio su Rossi raggiunto adesso da Pedrosa. Mentre si ritira Chaz Davies, inizia la fase calante delle coperture Michelin: Rossi e Pedrosa sembrano guidare sulle uova, alla curva 12 (Swan Corner) è un controsterzo continuo con fumata bianca della gomma posteriore al seguito. Se ne approfittano così Capirossi e Melandri, ma non troppo: il presente e futuro di casa Ducati lottano aspramente per la quarta posizione, con l'imolese che avrà la meglio.
Per il futuro pilota di casa Suzuki è un momento straordinario, e a nove tornate dal termine realizza un doppio-sorpasso capolavoro: dentro su Rossi alla "Doohan", davanti a Pedrosa con un'impeccabile staccata al "Southern Loop". Due Ducati al comando, tre nella top five (Barros ha appena scavalcato Melandri), è festa grande per Borgo Panigale vicina ai titolo costruttori e team. Andrà a finire proprio così: per Casey Stoner è la nona vittoria stagionale, per la Ducati la prima doppietta stagionale (la seconda in MotoGP), dominio con la vittoria proprio in Australia dei titoli costruttori e squadre (Ducati Marlboro Team). Valentino Rossi chiude sul podio davanti a Pedrosa ed un eccellente Barros, via via tutti gli altri. Appuntamento a Sepang, dove si rischia un vero e proprio "profondo rosso"...
Le dichiarazioni "a caldo" dei protagonisti
Casey Stoner, 1°: "Dopo aver vinto il campionato a Motegi l'obiettivo era vincere qui a Phillip Island davanti a questo pubblico incredibile. E' stato bellissimo gareggiare davanti a questa gente. Ora dobbiamo porci nuovi obiettivi, prima la Malesia e poi Valencia."
Loris Capirossi, 2°: "Sono soddisfatto, abbiamo fatto un ottimo lavoro. All'inizio ho sudato con Melandri che a volte è sin troppo aggressivo. Sono contento perchè tanti mi davano per finito, il prossimo anno sarà una rivincita. Ringrazio tutta la Ducati."
Valentino Rossi, 3°: "Sinceramente l'unica cosa su cui posso recriminare è l'uscita di pista fatta all'ingresso del rettilineo. Ho fatto il massimo, il problema è che a sinistra dopo un po' di giri sgommava da matti. Ho guadagnato a Pedrosa 4 punti per la seconda posizoone in campionato."
Alessio Piana
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