125cc - Test Barcellona Day 2 - Poker in testa: Pasini, Espargaro, Pesek e Gadea

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dinda90
00sabato 10 febbraio 2007 19:26
Il tempo stringe, e all'orizzonte non si profila altro fuorchè i test IRTA a Jerez ed in Qatar. Per le squadre della 125cc, rimaste (lo impone il regolamento) a provare solo in Spagna, c'è tempo di affrettare il lavoro per consentire ai propri piloti di avere un discreto kilometraggio di prove alle spalle con le nuove moto. I due giorni di test a Barcellona vanno visti sotto quest'ottica, con tutti i big presenti fatta eccezione per la KTM, unica assente di peso al Montmelò. Dalla classifica dei tempi si evince la fondata teoria della "Piaggio Cup" ma, rispetto a quanto mostrato tra Jerez e Valencia, una battaglia serrata per la supremazia. Non troviamo i soliti noti (leggi piloti Aspar-Aprilia) al comando, ma una folta schiera di giovanotti dal dente avvelenato e una manetta niente male. Nell'ultimo giorno di prove ha spiccato il miglior tempo Mattia Pasini, ma stando a classifiche "ufficiose" addirittura altri tre piloti hanno eguagliato il crono di 1'51"4, rispondenti al nome di Pol Espargaro, Lukas Pesek e Sergio Gadea. A dire il vero la lotta fratricida tra i millesimi di secondo l'ha, per modo di dire, "vinta" il pilota di Riccione, finalmente a suo agio con l'Aprilia RSA 125 '07 del team SSM Racing che ha ufficializzato il nuovo main sponsor Polaris World (naufragata la trattativa con Toshiba). Mattia, reduce da una brutta caduta a Valencia, ha convinto tutti del proprio potenziale riportandosi prepotentemente tra i candidati al titolo iridato, districandosi a suo agio con una RSA rivelatasi senza dubbio la moto da battere. Le RS '06 restano in ogni caso veloci e competitive, specie se portate al limite da ragazzi terribili come Pol Espargaro e Lukas Pesek. Il primo, protetto dalla federazione iberica, ha confermato gli ottimi tempi di Valencia: piccolo problema, un conto è provare sempre in Spagna dove si è vinto il CEV l'anno passato e nei vari tracciati a son di girare sono stati fatti i solchi sull'asfalto, un conto è calarsi in realtà come Mugello o Sepang. Vedremo insomma, aspettandoci tanto, ma proprio tanto da Lukas Pesek, per sua stessa ammissione all'ultimo anno in 125cc (per ragioni di corporatura fisica) con la ferma volontà di conquistare il titolo. Non sarà facile per il pilota ceko portacolori della Derbi, perchè per almeno le prime gare dovrà pagare lo scotto di non disporre della RSA, moto che ha fatto felici in casa Bancaja Aspar Sergio Gadea e Hector Faubel, costantemente tra i primi.



Sergio Gadea in sella alla Aprilia RSA del team Bancaja Aspar

I giovani valenciani sono chiamati al difficile compito di replicare in qualche modo le performance strepitose di Alvaro Bautista: Jorge "Aspar" Martinez ha investito in loro, li ha portati nel mondiale, li ha supportati nonostante nel 2005 si trovavamo una volta a terra e l'altra pure. Dopo un buon 2006 sono chiamati a lottare per il titolo: non possono sbagliare. In ogni caso il manager iberico può contare su Gabor Talmacsi, una certezza della categoria per il suo "anno della vita": quest'anno, anche lui, non può fallire. Tutti insomma devono vincere, nessuno può commettere errori, al diavolo il vero spirito della ottavo di litro, imparare per una prospettiva futura. Teoria dell'iper-professionismo del Motomondiale, dagli sponsor pesanti e dalle attenzioni imponenti delle case costruttrici. Vero, stiamo vivendo un Trofeo Piaggio, c'è solo la KTM e la Honda, a quanto sembra, si è disimpegnata. Diciamo così perchè in questi giorni al paddock del Montmelò è uscita fuori una voce a dir poco clamorosa: Alberto Puig, titolare del team Repsol e con un peso politico non indifferente in HRC, avrebbe chiesto e ottenuto degli aggiornamenti telaistici per le proprie RS125RW, e già a Barcellona sarebbero state introdotte delle novità significative. Tra queste ci sarebbero delle nuove sospensioni, tanto che uno dei tre giovani piloti Honda-Repsol, Bradley Smith, avrebbe affermato "Siamo sicuri che è la stessa moto di Valencia?". Qualcuno ha anche fatto notare che nella moto di Stefan Bradl la levetta della frizione rechi la sigla "D.Pedrosa": solo un vezzo, o segretamente una RCV in miniatura? Fantamotociclismo, pensiamo alla realtà, ed è oggi un bel vedere: Mattia Pasini davanti a tutti, Raffaele De Rosa ben piazzato, Stefano Bianco rientrante. Per il momento, non c'è male.

125cc Test Catalunya- Venerdi 8 Febbraio 2007 - I tempi del Day 2

01- Mattia Pasini - Aprilia - 1'51.4
02- Pol Espargaro - Aprilia - 1'51.5
03- Lukas Pesek - Derbi - 1'51.6
04- Sergio Gadea - Aprilia - 1'51.6
05- Gabor Talmacsi - Aprilia - 1'51.9
06- Hector Faubel - Aprilia - 1'51.9
07- Joan Olive - Aprilia - 1'52.3
08- Bradley Smith - Honda - 1'52.3
09- Raffaele De Rosa - Aprilia - 1'52.5
10- Stefan Bradl - Honda - 1'52.5
11- Mike Di Meglio - Honda - 1'52.5
12- Nicolas Terol - Derbi - 1'52.6
13- Pablo Nieto - Aprilia - 1'52.6
14- Esteve Rabat - Honda - 1'52.7
15- Scott Redding - Aprilia - 1'52.9
16- Alexis Masbou - Honda - 1'53.0
17- Hugo Van Den Berg - Aprilia - 1'53.1
18- Simone Grotzskyj - Aprilia - 1'53.5
19- Dominique Aegerter - Aprilia - 1'53.7
20- Sandro Cortese - Aprilia - 1'53.8

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