Briatore "Punzecchia" Fisichella

Flavio Briatore lancia un messaggio a Giancarlo Fisichella, in attesa della stagione che sta per cominciare. Una sorta di provocazione per il pilota romano, costretto a vincere alla guida della Renault: "Sarà più difficile vincere il Mondiale con Giancarlo che entrare in politica" ha affermato il team manager, che poi ha ripercorso il suo 2006: "E' stato duro, ho battuto il cancro. La Ferrari? Ci ha fatto soffrire".

Flavio Briatore è un uomo dalla battuta facile. A volte, però, le sue dichiarazioni sono talmente pungenti da far notizia. Il rapporto con Giancarlo Fisichella è sempre stato ottimo e lo sarà ancora perchè tra i due c'è rispetto e ammirazione. Ma sulle capacità del pilota romano, il team manager butta lì una frase dalla facile interpretazione. A chi gli chiede di una sua quanto mai improbabile candidatura politica, Briatore risponde così: "E' più difficile che Giancarlo vinca il Mondiale". "Che bell'iniezione di fiducia" avrà pensato il pilota italiano, alle prese con una stagione ostica nella quale dovrà dimostrare di che pasta è fatto. Senza Alonso e con un Kovalainen ancora troppo acerbo, Fisichella ha un grande chanche: quella di lottare per il titolo. La Renault gli metterà a disposizione una macchina competitiva, poi toccherà a lui fare sul serio.

Battute a parte, Briatore è convinto di avere tra le mani un potenziale campione ma la sua fiducia è a tempo così come la sua pazienza. Fisichella deve vincere e non c'è McLaren o Ferrari che tengano. A proposito del Cavallino Briatore si traveste da Babbo Natale e diventa più buono nei confronti degli avversari e della vita in generale: "Faccio gli auguri a Montezemolo e alla loro scuderia - dice - è stato un anno duro, ho battuto un cancro ma adesso sono qui e tutto va bene". Anche qualcun altro si è accorto della sua generosità: la famiglia Calò, con undici figli a carico, era stata sfrattata dal comune di Cinisello Balsamo: "Ho visto la vicenda in tv - ammette Briatore - ho pensato, perchè non dargli una mano?". Detto, fatto.