Bridgestone "Colora" Gli Pneumatici

La Bridgestone, nuovo monopolista della fornitura degli pneumatici per la F1, si sta prodigando per migliorare il prodotto a cui ha scelto di legare il suo nome. La noia è il principale problema del grande circo dei motori, ma la casa giapponese ha pronta una soluzione, spettacolare e remunerativa: utilizzare tutti i tipi di gomma prodotti per ogni Gp, dure e morbide. Magari colorandole per agevolare telecronisti e tifosi.

L'idea può non essere peregrina. La Formula uno ha bisogno di tornare a far battere i cuori, a procurare eccessi di adrenalina anche a chi è seduto su un divano a guardare la gara, ad emozionare come ai tempi dei mostri sacri, Villeneuve e Arnoux, Senna e Prost, e dei loro duelli mozzafiato. Così, per "movimentare" i Gp della prossima stagione, la Bridgestone, colosso monopolista degli pneumatici, ha proposto di imporre ai team l'utilizzo di ogni tipo di gomma preparato per la kermesse. Dure e morbide, dunque, a prescindere dalle strategie e dal numero dei pit stop previsti. Una serie di tornate più lunga, conservativa, e una più breve, ma all'insegna delle prestazioni. Recuperi improvvisi dovuti alla mescola più veloce e rallentamenti altrettanto a sorpresa, a causa di una gomma più resistente ma meno performante.

E per agevolare la platea, televisiva e no, l'idea di dotare uno dei due tipi di pneumatico di una banda colorata (al momento si propende per un rosso acceso) in modo da distinguere le due mescole e rendere più partecipe l'audience dello svolgimento della corsa. I team e la Federazione non sono entusiasti dell'innovazione proposta dalla Bridgestone, ma i giapponesi non demordono e insisteranno fino alla fine.

Belli i nuovi pneumatici