dinda90
00sabato 18 novembre 2006 18:42
MILANO, 17 novembre 2006 - Come ogni pilota di moto Andrea Dovizioso ha sogno del titolo mondiale più prestigioso, quello della MotoGP. Dopo aver vinto quello della 125 nel 2004, è passato in 250 e ha sfiorato quello di quest'anno dopo un bel duello con Jorge Lorenzo. Ma più che le vittorie precoci, di questo ragazzo di soli 20 anni colpisce soprattutto la lucidità, la calma con cui si prefigge gli obiettivi.
In pista non butta via niente (quest'anno è sempre andato a punti) e pur potendo passare in MotoGP nel 2007 ha preferito continuare in 250 per sfruttarre l'esperienza di quest'anno. Perché per affrontare Valentino Rossi, suo obiettivo a breve, serve essere fortissimi soprattutto di testa. L'abbiamo incontrato e ci ha raccontato la stagione appena conclusa e le sue aspettative. (Vedi l'intervista in video)
- Dovizioso, ha lottato fino alla fine per il titolo con Jorge Lorenzo. È mancato il colpo finale ma non è un campionato da disprezzare...
"Da buttar via sicuramente no e poi è aumenta l'esperienza. Soprattutto quest'anno ne ho accumulata molta ma logicamente non posso essere soddisfatto perché il secondo posto non mi basta".
- Rimpianti?
"No, anche la caduta di Donington ci può stare. Per tutto l'anno ho dovuto recuperare in staccata e fare tutta una stagione sempre al limite per stare coi migliori ed essere in testa fino a 4 gare dalla fine non puo che farmi essere poco scontento. Però avendo una mentalità che ragiona per la vittoria anche tutto questo non mi basta".
- Dove si sente migliorato?
"Con il distacco che avevamo di motore ho dovuto migliorarmi in staccata e in entrata curva, caratteristiche che non avevo prima che spero mi aiutino l'anno prossimo".
- E in cosa deve più migliorare?
"Devo ancora crescere mentalmente, non ho ancora molta esperienza nel motomondiale, ho fatto solo 5 anni. Mi rendo conto che molte cose si potevano fare un po' meglio, però non penso assolutamente di essere arrivato".
- L'obiettivo del 2007?
"Ovviamente il Mondiale anche se un po' presuntuosamente puntavo al titolo già al primo anno in 250".
- Lei e Melandri potreste prendere il testimone da Valentino Rossi. Un peso o uno stimolo?
"Un peso per niente, prendere il suo testimone sarebbe quello che tutti vorrebbero fare, Valentino ha fatto tutto, ha vinto tutto, è il migliore". E a telecamere spente rincara deciso: "Io voglio confrontarmi con lui, è il più forte, quando correrò in MotoGP spero di affrontarlo".
- Nella MotoGP ha vinto Hayden o perso Valentino?
"Entrambe le cose, Valentino è stato sfortunato e ha rotto due volte, problemi che Hayden non ha avuto, però l'ultima gara ha sbagliato Valentino. Hayden ha lavorato molto per vincere questo campionato e sono contento per lui, è quello che ha sviluppato la moto, rimaneva due o tre giorni dopo i GP a girare il che è veramente molto pesante per un pilota, l'ha meritato".
- Il 2006 è stato l'anno degli spagnoli. Chi tra loro l'ha impressionata di più?
"Bautista ha fatto un campionato da paura, costante e cattivo al punto giusto, ha fatto faville. Non era però all'inizio, era la sua quinta stagione senza aver fatto molto prima. Anche lui pagherà lo scotto in 250, un salto che non è affatto piccolo. Vedo bene lui in prospettiva".