dinda90
00mercoledì 27 dicembre 2006 13:06
Juan Pablo Montoya non ha lasciato grandi ricordi nel circo della Formula uno. Arrivato con la nomea dell'anti Schumacher designato, ha deluso e, dopo l'avventura in Williams e il passaggio in McLaren, è stato scaricato da Dennis a stagione in corso. Ora, firmato un contratto con la Nascar, pare che la Toro Rosso voglia riportarlo tra i grandissimi dell'automobilismo. Il contatto c'è già stato, per adesso senza esito.
Tentare la rivincita o provare nuove piste e brividi diversi? Montoya pare non avere troppi dubbi in proposito, ma l'assalto della Toro Rosso potrebbe essere solo all'inizio. Il primo contatto si è risolto in una fumata nera. L'idea della scuderia, succeduta alla Minardi dopo l'acquisizione da parte degli austriaci della Red Bull, è quella di riportare il colombiano in Formula uno, anche in considerazione del ritiro di Schumacher e del rischio che l'appellativo 'Formula Noia' torni prepotentemente in voga. Ma Montoya appare stregato dal mondo della Nascar, dove ha trovato casa dopo il licenziamento da parte di Ron Dennis e della McLaren, avvenuto a metà della scorsa stagione.
"E' vero - ammette il manager del pilota -, Juan Pablo ha ricevuto un'offerta dalla Toro Rosso. Ma ora è concentrato sull'avventura in Nascar: sembra un bambino finito in un negozio di caramelle. L'unica cosa che desidera è salire in macchina e iniziare a gareggiare". Parole che non lasciano tante porte aperte all'ipotesi F1. Ma, a riaprire qualche discorso, ci pensa il carattere stesso del bizzoso colombiano, certamente stuzzicato dalla chance di tornare nel mondo che l'ha escluso malamente e prendersi una gustosa rivincita sui suoi detrattori. Per ora non se n'è fatto nulla, ma è probabile che la Toro Rosso non si fermi al primo contatto non riuscito e che Montoya tenga dritte le antenne: d'altra parte la Formula uno resta sempre una sorta di 'Terra Promessa' dell'automobilismo.