Fate Sport?

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SS Totenkopf
00mercoledì 29 agosto 2007 22:36
Fate Sport? Se si, quale?
SS Totenkopf
00mercoledì 29 agosto 2007 22:37
Io vado mediamente 2 ore e mezza in palestra al giorno, 5 giorni a settimana.
Red Night Seer
00mercoledì 29 agosto 2007 23:10
giocavo a calcio. Come portiere.
Ora, purtroppo, ho dovuto smettere.
Kahyros
00martedì 4 settembre 2007 22:43
Io gioco a calcio....terzino destro...
~=€MM@=~
00giovedì 6 settembre 2007 20:15
no, odio fare sport
SiD.14
00venerdì 7 settembre 2007 11:59
Alzata e bevuta della pinta, rutto libero e da un po' di tempo(due giorni) pogo per sfogo. Aggiungo anche "pugni contro lo stipite della porta" anche se lo pratico poco.
Da Ottobre dovrei andare im palestra.
janie.jones
00sabato 8 settembre 2007 21:01
azz vince, ti dai da fare!!
io sono l'anti-sport in persona.. medito di fondare un sindacato per quelli come me [SM=x1138341]
zana1488
00domenica 9 settembre 2007 14:08
io faccio street fight vietnamita....e' un ottimo sport!!!
zana1488
00domenica 9 settembre 2007 14:10
thieu-lam
Le arti marziali, non sono tutte uguali… non è solo un luogo comune. Infatti ogni stile è caratterizzato da tecniche, filosofia, e principi che lo identificano. Alcuni stili prediligono l’uso delle gambe, e di conseguenza la lunga distanza; altri invece impiegano maggiormente le braccia e quindi “accorciano” le distanze.

Ci sono stili più statici ed altri più agili e dinamici. E ancora stili che utilizzano tecniche acrobatiche, e stili che affiancano alle tecniche a mano nuda quelle con armi. Un praticante di uno stile, non può che assumerne le caratteristiche, vantaggi e limiti compresi.

Da qui l’idea del Maestro Torre, in oltre 25 anni di studio ha studiato diversi stili, ne ha estratto l’essenza e con un abile lavoro di “armonizzazione”, è riuscito a codificare un programma, che consente al praticante di trovarsi a proprio agio con ogni distanza di combattimento con o senza armi; abile tanto con le gambe che con le braccia; e donandogli un bagaglio di forme tradizionali sia a mano nuda che con armi. Nel programma tecnico della scuola Tieu Lam il M. Torre ha selezionato tecniche provenienti principalmente da stili Vietnamiti come il Vovinam, il Binh Dinh, o il Lam Son (per citarne alcuni); da stili Cino-Vietnamiti come il Thieu Lam Chou Gia e da stili cinesi come l’Hong Gia Quyen.

Gli stili vietnamiti vengono insegnati nei livelli base, e da essi gli allievi imparano le prime forme a mano nuda e le forme d’armi base tratte da stile come il Binh Dinh e il Lam Son, ma anche le difese personali e le tecniche personali che provengono principalmente dal Vovinam. Questi stili sono caratterizzati da una distanza medio - lunga. Dalla cintura nera in poi, il programma si arricchisce con tecniche di stili come il Thieu Lam Chou Gia, il Vinh Xuan, il Bach Mi Pai che prediligono le tecniche di braccia; le leve e i bloccaggi articolari, e ancora le tecniche di intercettazione con le mani e con le gambe, le tecniche di lotta, e non ultime le forme a mano nuda e con armi di questi stili che contengono moltissime applicazioni. In questa fase il praticante sviluppa il combattimento a distanze medio – corte e il corpo a corpo.

Come è facilmente intuibile da quanto appena detto, all’aumentare del grado corrisponde un accorciamento della distanza di combattimento e una riduzione del movimento fisico nell’esecuzione delle tecniche che diventano più rapide e precise.

Nei livelli superiori alla cintura nera lo studio dello stile Hong Gia Quyen, aiuta il praticante a rendere ancora più efficaci e veloci le sue tecniche, e più forte e resistente il suo corpo. Di origine cinese (proviene da un tempio taoista sito a pochi chilometri da Hong Kong) ,questo stile è stato introdotto in Vietnam dal maestro Duc, che ancora bambino fù affidato dalla famiglia a due monaci per essere curato. Trascorsi molti anni nel tempio ad apprendere le tecniche e la filosofia di questo antichissimo stile, il maestro Duc tornò in Vietnam fondando la scuola Hong Gia che mantiene tutti gli aspetti dello stile originale.

Le caratteristiche di questo che più che uno stile può essere considerato un “metodo”, sono da ricercarsi nello sviluppo della velocità e precisione degli attacchi, caratteristiche che vengono applicate a tutte le tecniche apprese in precedenza con esiti sorprendenti. Lo studio di particolari tecniche e forme di respirazione e sviluppo dell’energia interna oltre ad avere applicazioni immediate nel campo marziale sono delle vere e proprie tecniche di autoguarigione che praticate giornalmente contribuiscono ad ottenere un ottima condizione fisica e mentale. Questo è in linea di massima il cammino del praticante della scuola Thieu Lam, durante il quale imparerà a “conoscersi” creando una perfetta armonia fra corpo-mente e spirito.

SS Totenkopf
00domenica 9 settembre 2007 15:00
janie.jones, 08/09/2007 21.01:

azz vince, ti dai da fare!!
io sono l'anti-sport in persona.. medito di fondare un sindacato per quelli come me [SM=x1138341]



[SM=x1138350] [SM=x1138350] ...buona fortuna [SM=g27828]
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