George Michael 'fatto' al volante, un'altra accusa
Si aggiunge un'altra accusa al caso che vede imputato George Michael per i fatti dello scorso 1° ottobre, quando la polizia lo arrestò dopo averlo trovato in stato di incoscienza nella sua auto. L'arresto del cantante scaturì dal fatto che gli agenti lo giudicarono non idoneo alla guida e gli confiscarono una sostanza, ritenuta cannabis. Ora, dopo una seduta al Brent Magistrates' Court di Londra, davanti al giudice distrettuale Katherine Marshall, la parte accusatoria, rappresentata dall'avvocato Andrew Torrington, ha aggiunto il reato di conduzione di veicolo in stato di alterazione. Il processo, inizialmente fissato per il prossimo 23 aprile, è stato posposto a data da stabilire.
Rockol.com S.r.l.
(08 Mar 2007)