Gp Istanbul: Pole Moto Gp, 250,125

Una qualifica per certi versi a senso unico, ma con un finale imprevisto che ha riportato tutti sullo stesso livello proponendo una gara dalle molteplici incognite. Valentino Rossi scatterà dalla prima posizione in griglia domani a Istanbul, la sua personale 47° pole position nel Motomondiale (37° nella top class) con un straordinario crono di 1'52"795, ottenuto con un giro a dir poco perfetto. Dopo un venerdì da Bridgestone... monogomma si è rifatta la Michelin, alla terza pole consecutiva (Rossi a Losail e Istanbul, Pedrosa a Jerez) per una prima fila tutta del Bibendum; al di là di un superlativo Rossi, il più veloce anche sui riscontri con coperture da gara, c'è Colin Edwards secondo davanti a Daniel Pedrosa, quest'ultimo velocissimo nel proprio giro-da-qualifica ma ostacolato da John Hopkins, che gli ha sicuramente fatto perdere quei 2 decimi utili a questo scopo nell'ultimo tratto cronometrato. E' il riscatto Michelin, è la giornata Yamaha, è un sabato dove le Ducati con le Bridgestone da tempo hanno faticato: Stoner è quarto, Capirossi quinto d'orgoglio, dietro le Desmosedici del team d'Antin che sino a Jerez avevan dimostrato di lottare quantomeno per la top ten. Ritroviamo felicemente al vertice Nicky Hayden, sesto ma sofferente per tutte le sessioni di prove per una RC212V (telaio evoluzione e innovativa sospensione posteriore per i piloti HRC) che mette in crisi Marco Melandri, quattordicesimo nella "sua" Istanbul. Tornare alla forcella 2006 evidentemente è servito a poco, ed il feeling all'anteriore non si trova dall'oggi al domani, e lo dimostrano le due cadute di ieri.
Problemi per il ravennate, incognite, incubi per molti in questo primo GP dove non si è provato durante l'inverno e ci si scontra con le limitazioni degli pneumatici. Problematiche significative, simulazioni di gara inesistenti (12/13 giri e tutti ai box con gomme finite), pronostico aperto per domani. Chi dice che la MotoGP è ormai un campionato gestito ed indirizzato dai "gommisti", non va evidentemente molto lontano dalla realtà.

Report Play-by-Play delle Qualifiche


13:50 - Via al turno unico di prove cronometrate valevole per la definizione della griglia di partenza del Gran Premio di Turchia 2007. Tutti subito in pista, fatta eccezione per Valentino Rossi che temporeggia qualche secondo

13:52 - Primo pilota a segnare un giro cronometrato Olivier Jacque, con un ovviamente altissimo 2'24"825

13:54 - De Puniet si porta in testa, 1'58"229

13:54 - Arriva Casey Stoner: 1'55"729, prima posizione per la Ducati #27

13:56 - Capirossi, 1'54"637, si porta al comando di questi primi minuti di qualifiche

13:58 - Discreto ritmo per Loris Capirossi: migliora il suo precedente riferimento di 20 millesimi

14:00 - Arriva Valentino Rossi e si porta subito al comando: 1'54"487

14:02 - Si migliora ulteriormente Valentino: 1'54"301, limati 186 millesimi

14:06 - Secondo Dani Pedrosa, nonostante l'aver incontrato traffico nell'ultimo intermedio

14:07 - Ottime performance per la Ducati: Stoner e Capirossi subito alle spalle di Valentino, con Pedrosa quarto. Non male in proiezione gara...

14:19 - Si chiude la prima mezz'ora di qualifiche e Randy De Puniet, come già accaduto a Jerez, monta in anticipo la gomma da tempo: 1'53"706, ovviamente pole position provvisoria per lui

14:38 - Chewing gum e pole position provvisoria per Valentino Rossi in 1'53"092, guadagnando ben 6 decimi su De Puniet negli ultimi due settori

14:41 - In sequenza Capirossi, Stoner e Pedrosa provano a battere il giro di Valentino Rossi, ma tutti restano staccati di parecchi decimi

14:45 - Valentino Rossi si migliora ulteriormente, stabilendo un crono pazzesco di 1'52"795, tutti gli altri sono staccati di 8 decimi!

14:59 - Spettacolari ultimi istanti delle qualifiche: Pedrosa realizza un giro da capolavoro ma viene ostacolato nell'ultimo tratto da John Hopkins, stabilendo così il terzo tempo dietro a Edwards ma davanti a Stoner, Capirossi ed un ritrovato Hayden. C'è da credere che domani sarà una gara... apertissima, ma con un Rossi così siamo davvero sicuri?

Le dichiarazioni "a caldo" dei protagonisti

Valentino Rossi: "Sono stato molto veloce già a metà sessione, abbiamo lavorato bene. Sapevo di poter far bene anche se speravo di avere più vantaggio. La moto è bella da guidare e anche il motore è un po' migliorato. Per la gara siamo messi bene, dobbiamo solo scegliere la gomma per la gara su due scelte a disposizione"

Colin Edwards: "Questo è stato un weekend difficile, siamo venuti su una pista dove non avevamo mai girato con le 800cc. E' stata dura raggiungere un buon feeling con la moto e con le gomme. Abbiamo comunque lavorato bene e credo di aver fatto la giusta scelta di pneumatici"

Daniel Pedrosa: "Oggi abbiamo migliorato rispetto a ieri, abbiamo fatto uno step in avanti, ma non siamo ancora completamente a posto. Speriamo di poter migliorare le cose domani in gara. Non abbiamo ancora scelto gli pneumatici per la corsa, lo faremo domani"

E' un vero e proprio sabato italiano: Mattia Pasini in 125, Valentino Rossi in MotoGP, Andrea Dovizioso in 250. Tre-su-tre pole position nel Motomondiale, per un tricolore che sventola in Turchia e propone i nostri migliori protagonisti in lotta per la vittoria domani all'Otopark. A chiudere l'opera ci ha pensato Andrea Dovizioso, semplicemente esemplare nel suo 1'57"473, 77 millesimi di vantaggio su Jorge Lorenzo a cui non è riuscita la terza pole position consecutiva.

Ennesimo scontro tra Dovizioso e Lorenzo, Honda e Aprilia, Italia e Spagna, ma occhio perchè in prima fila troviamo Alvaro Bautista e Alex De Angelis, seguiti da un ottimo Marco Simoncelli, Thomas Luthi, Mika Kallio e Julian Simon.

Si chiude così questo sabato di qualifiche a Istanbul, domani a partire dalle 11:00 italiane il via alle classi 125, 250 e MotoGP

Non può sbagliare a Istanbul: deve dare il proprio 100 % sperando che la propria Aprilia RSA non lo abbandoni come accaduto nelle due precedenti gare. Mattia Pasini in Turchia parte a spron battuto, conquistando la personale quarta pole position (seconda consecutiva) staccando la concorrenza che in queste due giornate è sembrata davvero impossibilitata dal competere con il pilota del team Polaris World-SSM Racing. Il suo tempo, 2'04"722, è rimasto irraggiungibile per chiunque: Hector Faubel ci ha provato, spiccando all'ultimo il secondo miglior riferimento a 229 millesimi dal pilota di Riccione, seguito da un positivo Simone Corsi, costante ai vertici in questo weekend alle porte d'Oriente in sella alla Aprilia-privata del team Skilled-Fontana.

La prima fila è chiusa da Gabor Talmacsi, con a seguire Pesek, Koyama, un ritrovato Olive ed il sorprendente Ranseder, affiatatosi con l'Aprilia/Derbi dell'Ajo Motorsport. Nono è Nicolas Terol (finalmente autore di una dignitosa prestazione dopo un inizio di campionato da dimenticare), seguono Cortese, Raffaele De Rosa, e Pablo Nieto.

Parlando degli altri italiani, Zanetti è 14°, Iannone 17°, buon 20° posto per Tamburini, Bianco 22° con a seguire Sandi, Grotzkyj e Lombardi 32°. Domani alle 11:00 italiane il via alla corsa, con Mattia Pasini indiscusso protagonista e Simone Corsi subito lì, con i primi.