Questa la cronaca della partita tra Juventus e Milan del 18 aprile 2004 in cui i rossoneri protestarono per un rigore negato a Crespo.
La cronaca del match a cura di Alice Sport
Come avrebbe detto William Shakespeare, tanto rumore per nulla: il big-match della 16^ giornata di Serie A tra Juventus e Milan al Delle Alpi di Torino finisce 0-0 e lascia immutata la situazione in vetta alla classifica.
Se il bilancio numerico della sfida è di parità, chi esce da “vincitrice” dal match è però la Vecchia Signora: in condizioni fisiche opache e dominati dal Milan per lunghi tratti, specie nel primo tempo, i bianconeri possono essere soddisfatti di aver chiuso sullo 0-0, mantenendo un margine di quattro punti sui rivali, parsi questa sera decisamente superiori. Ora, poi, c’è la sosta natalizia che permetterà a elementi come Nedved e Zambrotta, spremuti causa carenza di alternative valide in panchina, di recuperare la forma migliore.
Chi quindi deve rammaricarsi, almeno in parte, dell’esito del match è il Milan, che nel primo tempo ha fatto il bello e il cattivo tempo, mancando solo nell’ultimo passaggio per poter concretizzare la sua superiorità. Se non altro, i rossoneri possono accettare di buon cuore un pari esterno in quella che molti hanno definito l’”andata” della finale scudetto.
Il match. Capello propone la formazione-tipo con la coppia d’attacco formata da Del Piero e Ibrahimovic mentre Ancelotti deve sostituire Maldini, infortunato dell’ultim’ora, con Costacurta.
Il Milan inizia subito bene e al 4° recrimina, giustamente, per una trattenuta in area di Zebina su Crespo, pronto a deviare in rete un tiro-cross dalla destra dei Shevchenko. La Juventus pare timorosa e, soprattutto, imprecisa nei passaggi, permettendo agli avversari pericolose ripartenze nella propria metà campo.
Al 17° ecco la migliore occasione del primo tempo, con Shevchenko che coglie il palo alla destra di Buffon con un gran tiro da fuori area.
Il Milan è padrone dei campo e intorno alla mezz’ora è Kakà a concludere sul fondo da buona posizione mentre al 40° è Buffon ad opporsi ad un bel tiro di Sedorf al termine di una veloce azione rossonera.
Al 42° si registra, finalmente, il primo tiro della Juventus con Dida che controlla una conclusione di Zambrotta dalla distanza. Il primo tempo si chiude con un tiro-cross di Cafu smanacciato da Buffon.
La ripresa si apre con Zalayeta al posto di un impresentabile Del Piero e, soprattutto, con Shevchenko lanciato a rete e fermato da un fuorigioco inesistente.
Con questa premessa, ci si aspetta un altro tempo di forcing rossonero ma la Juventus inizia a controllare meglio le folate rossonere e così, anche perché Ancelotti perde la spinta di Kaladze sulla sinistra (infortunio per il georgiano, al suo posto un assai meno positivo Pancaro) la ripresa scorre senza troppe emozioni, pur con il Milan che continua a tenere l’iniziativa.
Le uniche occasioni sono così nel finale: prima sugli sviluppi dell’unico calcio d’angolo bianconero Cannavaro calcia alto da buona posizione poi Pirlo, servito da Shevchenko, conclude con un diagonale sul fondo da ottima posizione. Il punteggio, tuttavia, non cambia e la partita si chiude sullo 0-0 per la felicità soprattutto della Juventus.
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