dinda90
00sabato 28 ottobre 2006 19:33
E' l'ora della verità. Vale Rossi e Nicky Hayden, uno contro l'altro, nel Gp che assegnerà il titolo. In pista, però, non saranno soli: quali piloti potranno essere alleati dell'uno e dell'altro? Il Dottore, nonostante sia un vincente da anni, non si è attirato antipatie e, oltre a Edwards e Capirossi, potrà contare sul "tifo" di quasi tutto il paddock. Ad Hyaden resta solo Pedrosa, l'artefice del disastro dell'Estoril.
Di solito chi vince non desta una gran simpatia. La regola è questa, ma Valentino Rossi è uno che con le regole non va molto d'accordo. E' un ragazzo a cui piace stupire, piacciono le sfide, piace fare ciò che gli altri considerano un azzardo, o addirittura impossibile.
Fin dai primi anni nel circo delle moto, il Dottore ha cercato con caparbietà di costruire attorno a sè una rete di rivalità stimolanti, per se stesso e per l'audience, da gran comunicatore qual è. Le punture a Biaggi, soprattutto, ma anche l'amicizia ripudiata con Sete Gibernau e qualche recentissimo attrito con Marco Melandri. Ma Rossi è anche il centro del paddock, non solo di invidie e "risse" verbali, più o meno giocose. E come simbolo del suo sport, è senza dubbio ammirato e rispettato dalla maggioranza dei colleghi. Le simpatie per i piloti dagli occhi a mandorla è nota, fin dai tempi della 125 e di "Rossi-fumi", ma anche altri gradirebbero una vittoria di Valentino, nonostante la sua aura d'imbattibilità. Loris Capirossi, in primis. Le battaglie tra i due, fatte di entrate dure e qualche piccola sportellata amichevole, sono sempre e comunque all'insegna del rispetto e della sportività. Per questo il centauro della Ducati può essere considerato, insieme al compagno di squadra Colin Edwards, il collega con cui il numero 46 ha maggior feeling. La pattuglia degli italiani, compreso Melandri, è neutrale, con un occhio di riguardo in più per il connazionale. Il ravennate ha firmato per la Honda del team Gresini, ma non disdegnerebbe di ricevere un trattamento da pilota ufficiale dalla scuderia giapponese, e un "fallimento" di Hayden sarebbe un buon viatico per avanzare qualche pretesa in più.
Al fianco di Hayden, oltre qualche innocuo "nemico" del Dottore, sembra essere rimasto il solo Dani Pedrosa. Costernato per il colpo assestato al compagno sul circuito dell'Estoril, lo spagnolo ha giurato fedeltà al capitano, ma, visti i risultati dell'ultima gara, quest'alleanza fa tremare le vene ai polsi al povero Nicky.