MotoGP - I responsi delle simulazioni di gara nei test a Losail

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dinda90
00sabato 17 febbraio 2007 19:10
L'ultima giornata di prove della MotoGP a Losail ha espresso verdetti interessanti, punto di partenza in vista dei test IRTA della prossima settimana a Jerez e, soprattutto, della prima gara stagionale in programma tra meno di un mese proprio in Qatar. L'attenzione degli addetti ai lavori si è incentrata non tanto sul valore simbolico della classifica conseguente al giro da "Superpole", quanto sulla simulazione di gara dei big. Tra notizie ufficiose, distinti pareri e qualche mistero, le prove di long-run sulla distanza di 22 giri sembrano aver premiato Daniel Pedrosa, in grado costantemente di girare sull'1'56 alto-1'57, a conferma della bontà del progetto RC212V nonostante una caterba di problemi che hanno coinvolto il Campione del Mondo Nicky Hayden. Pedrosa, come detto, il più costante, ma fa paura quanto mostrato da Valentino Rossi: per 2/3 della simulazione si è rivelato imbattibile, salvo poi calare nel finale. Pre-tattica, problemi di durata degli pneumatici Michelin montati sulla Yamaha M1 o semplicemente niente di cui preoccuparsi? La risposta è offerta proprio da Valentino: "Se si corresse domani noi siamo pronti per vincere". Capito?

Nel frattempo aspettiamo i test IRTA di Jerez, dove il vincitore del GP 2006, Loris Capirossi, cerca conferme. La prova di long-run è stata buona, al di sopra delle aspettative specie considerati i problemi di chattering nelle prime due giornate. Capirossi è potenzialmente vincente, come lo potrebbe essere il suo giovane compagno di squadra Casey Stoner, costretto a interrompere la propria simulazione vuoi per un malessere fisico, vuoi per l'esposizione della bandiera rossa conseguente al crash di John Hopkins.

Stessa sorte per Colin Edwards: protagonista nelle prime due giornate, non è stato in grado di ripetersi. Dodici giri a "ritmo Valentino" (o "ritmo Pedrosa" se preferite), poi lo stop. Ci ha riprovato nel pomeriggio senza però riuscire a ripetersi, concentrando il lavoro anche su responsi in merito ai consumi della propria M1 800cc. Discorso diverso per Chris Vermeulen, capace di migliorare di circa 1"2 a giro il passo del 2006 con la 990cc. Veloce sì, ma non abbastanza per impensierire i migliori: il momento magico Suzuki ha già visto un brusco stop?
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