MotoGP - Il futuro di Jorge Lorenzo e Daniel Pedrosa nella classe regina

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dinda90
00giovedì 24 maggio 2007 17:31


Da quando la classe regina si chiama MotoGP portando con sè l'attenzione mediatica di mezzo mondo con importanti investimenti economici, le squadre ed i team manager hanno imparato a muoversi con anticipo nel programmare le stagioni successive, specie per quanto riguarda la principale componente umana: i piloti. Di questi tempi si parla molto del futuro di Loris Capirossi, dei "gioielli" di casa Suzuki Vermeulen e Hopkins, delle ambizioni Kawasaki e del possibile approdo di James Toseland. Tante parole, tante discussioni anche sul presente e futuro della Spagna a due ruote: Jorge Lorenzo e Daniel Pedrosa. Due storie diverse destinate ad intrecciarsi nel 2008, con l'atteso confronto-scontro in MotoGP. Un duello che anticipiamo in questo articolo, offrendo le "ultimissime" sul futuro dei due fenomeni della "Marcha Real"...

Jorge Lorenzo ed il passaggio in MotoGP

Da tempo la stampa spagnola (e non) sembrava avere una sola domanda per Jorge Lorenzo: "Bravo, ennesima pole/vittoria, come andrà in MotoGP nel 2008?". Chiedi e chiedi, alla fine, giustamente, Dani Amatriain ha imposto al suo pupillo a partire dal weekend di Le Mans di non rispondere a domande relative all'argomento "MotoGP". Se si deve parlare, che si parli solo di 250cc e della stagione in corso, stop. Impossibile però non discutere del futuro del "Conquistadores" maiorchino, e alla Sarthè sono arrivate prime importanti conferme ufficiose. Lorenzo e Amatriain scioglieranno i dubbi sul passaggio nella classe regina solo ad agosto: in quell'occasione si metterà tutto nero su bianco, dopo aver valutato tutte le possibili soluzioni per consentire a "Giorgio" di esprimersi al meglio anche con le 800cc. Il primo requisito è disporre di una moto ufficiale, il secondo una struttura tecnica dedicata e consolidata con anni di esperienza. Scartate a priori irrealizzabili ipotesi in Honda (impossibile una convivenza con Pedrosa e... Puig!), tutto porta verso la strada percorribile in Yamaha. Pre-contratto o meno, qualcuno a Le Mans si è fatto scappare qualcosa. Più precisamente, qualcuno vicino al team Tech 3. Sì, perchè al momento la soluzione #1 sulla carta è un approdo di Lorenzo alla corte di Hervè Poncharal, che potrebbe "sdoppiare" la propria squadra in due fazioni: la prima francese, la seconda più vicina all'ufficialità dei Tre Diapason con importanti presenze iberiche al muretto. Dani Amatriain sarebbe il team manager e avrebbe un ruolo molto simile a quello di Alberto Puig in HRC, portandosi dietro anche lo sponsor Fortuna e qualche tecnico già con il maiorchino in 250 e attualmente con Pol Espargaro in 125cc (praticamente gli stessi uomini che avevano seguito Barbera nel 2006). Lorenzo si ritroverebbe con una YZR M1 800cc "Factory" con coperture Michelin, prendendo parte a tutti i test pre-campionato e, soprattutto, senza scontrarsi direttamente con Valentino Rossi, il quale continuerà ad essere la punta dei Tre Diapason con la struttura diretta sul piano sportivo da Davide Brivio e su quello tecnico da Jeremy Burgess. Per sapere se andrà davvero così bisogna attendere, per l'appunto, quest'estate...

Dani Pedrosa ed il rinnovo con HRC che non arriva

La riconferma di Daniel Pedrosa in seno alla HRC per i prossimi anni è scontata: la Honda lo considera il proprio futuro, il miglior prospetto sulla piazza nonchè il "nuovo Doohan", quel pilota pronto a correre tutta la vita con la casacca di Tokyo. Nonostante le certezze sul futuro di Pedrosa, resta ancora un piccolo dubbio all'orizzonte. La Honda ha offerto al due volte iridato (più precisamente ad Alberto Puig) un rinnovo contrattuale, si parla addirittura di un prolungamento triennale; Pedrosa, per il momento, non ha firmato. Per quale ragione? Semplicemente Puig sta allungando i tempi per ottenere un ritocco economico, e maggiori introiti provenienti dalla sponsorizzazione Repsol per la propria squadra impegnata in 125 e 250. Puig vorrebbe rafforzare ulteriormente i rapporti con la Honda, diventando a tutti gli effetti la struttura di riferimento nelle classi "minori", mentre in MotoGP il suo pupillo sarebbe la prima voce sullo sviluppo della moto. Non è che ci scostiamo troppo dalla realtà odierna, ma tant'è, Pedrosa e Honda sono destinati a vivere ancora insieme. La firma, forse, già a Barcellona.

Alessio Piana

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