Qualche personaggio di spicco a Borgo Panigale si starà chiedendo come sarebbe stato questo 2007 senza Casey Stoner. L'ingaggio dell'australiano è stato un colpo di genio e... di fortuna della dirigenza Ducati. Facciamo un passo indietro: estate 2006, la Ducati parla e tratta con Nicky Hayden. L'attuale Campione del Mondo in carica, all'epoca capoclassifica di campionato, ci pensa su, riflette, ma alla fine propende per declinare le due offerte (Ducati e Yamaha) restando così legato a Honda fino al 2008 compreso. Impossibile ingaggiare la "prima scelta", la Ducati si lancia verso l'acquisto di Marco Melandri. La trattativa più difficile e controversa degli ultimi tempi (con il ravennate intenzionato, seriamente, a passare in Rosso, tanto da accettare la prima proposta) si chiude con un nulla di fatto: Fausto Gresini pareggia l'offerta economica di Ducati e fa valere l'opzione in proprio favore, con il risultato che Melandri resta con Honda anche per il 2007.
Fuori Hayden, fuori Melandri, la Ducati cerca la riconferma di Sete Gibernau. Il due volte vice-campione del mondo, al suo primo anno con la Desmosedici, non ha convinto e, soprattutto, è stato più in infermeria che impegnato agonisticamente in pista. Nonostante Gibernau si sia rivelato una grandissima delusione, Suppo e Domenicali restano convinti del potenziale del buon Sete: il talento non scompare tutto d'un tratto, senza sfortuna ed un anno in più con la Desmosedici alle spalle può essere protagonista. A Gibernau fanno provare la 800cc a Motegi, parlano di un rinnovo, ma le basi sono tutte verso triste epilogo: il catalano non accetta l'offerta, anzi, a fine stagione annuncia il ritiro dalle competizioni.
In questo universo parallelo a tre vie, nel weekend del Gran Premio di Portogallo 2006 all'Estoril arriva il colpo di scena. Senza Hayden, Melandri o Gibernau, la Ducati contatta Casey Stoner, che poche settimane prima a Phillip Island aveva comunicato tanto a Cecchinello (suo team manager) quanto a Kanazawa (boss HRC) di voler restare un altro anno, da cliente, in Honda. Non il massimo della vita per un ragazzo contattato dalla Yamaha (la quale virò per la riconferma di Colin Edwards, complici le richieste economiche del manager di Casey e la volontà "rossiniana" di mantenere unita ed affiatata la squadra) e, per un attimo, vicino al sogno-HRC, del quale sarebbe stato sostituto di Nicky Hayden nel caso quest'ultimo fosse approdato altrove.
Stoner e la Ducati parlarono a Estoril e, grazie ad una vera e propria "trattativa lampo", trovarono l'accordo per la stagione 2007. L'annuncio arriverà solo la settimana successiva all'evento (anche se già il lunedì Cecchinello comunicò l'ingaggio di Carlos Checa), mentre durante il warm-up di Estoril tutti al paddock sapevano già di questo accordo verbale tra le due parti. Con queste incredibili modalità è maturato il matrimonio più felice e sconvolgente degli ultimi tempi in MotoGP, con buona pace della bella Adriana.
Oggi la Ducati si coccola il proprio fenomeno, Casey contraccambia e si gode con l'umiltà e la saggezza dei grandi campioni questo momento. Un matrimonio destinato a durare, ovviamente, anche per il futuro. Non c'è fretta, ma i tempi sembrano essere già maturi per un rinnovo contrattuale in ottica 2008. La Ducati ha un'opzione a proprio favore da far valere entro l'estate, e da entrambe le parti c'è la natural intenzione di continuare. Probabile anche un doveroso "ritocco" all'ingaggio: stando ai rumors dell'ambiente, Stoner guadagna attualmente poco più di 1 milione di euro a stagione, contro i 3.5/4 di Loris Capirossi...
Alessio Piana
www.motograndprix.it/