MotoGP - Test Losail Day 2 - Yamaha super con Edwards e Rossi, giornata no per Hayden

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dinda90
00giovedì 15 febbraio 2007 14:51
La pioggia temuta, malefica ed occasionale del Qatar ha fatto capolino nella nottata, costrigendo le squadre della MotoGP a rivedere parzialmente il programma di lavoro nella seconda giornata di test a Losail. La pista, seppur asciutta, è tornata nei valori originari di "sporcizia", con i piloti nelle prime ore del mattino costretti a fare da "spazzini" al fine di recuperare il valore standard di "pulizia del tracciato" che potesse consentire di spingere a fondo, trovando conferme e/o cercare miglioramenti dopo quanto mostrato ieri. Con venti piloti in pista presto si è tornati alla normalità, anche nella classifica dei tempi che sincera nuovamente le due Yamaha Factory di Colin Edwards e Valentino Rossi (nell'ordine) ai primi due posti. Conferme per la squadra capeggiata da Davide Brivio, bicchiere mezzo pieno in casa HRC contando sui cronometrici di Pedrosa, terzo, mezzo vuoto considerando che il Campione del Mondo Nicky Hayden cade due volte, rompe un motore e al momento di scrivere è ancora rinchiuso dentro al box per un lunghissimo briefing tecnico con la squadra. Come si suol dire, tanta carne al fuoco in questa seconda giornata di prove mediorientale, con Jeremy McWilliams dolorante in infermeria (dovrebbe tornare in pista domani) raggiunto da Olivier Jacque, caduto ieri e precauzionalmente tenuto a riposo dalla Clinica Mobile dopo aver subito un trauma cranico con annessa amnesia retrograda. Problemi per due veterani della MotoGP, soddisfazione generale in casa Yamaha. Tempi strepitosi, ottimi riscontri nei mini-stint da gara (domani è in programma la simulazione con Valentino Rossi protagonisti), nessun particolare problema. Edwards ancora una volta davanti a Valentino è la più bella notizia per Brivio e soci, che in un sol colpo "ritrovano" un grandissimo pilota e trovano conferma della competitività di base della Yamaha YZR M1. La 800cc dei Tre Diapason è in vantaggio sulla concorrenza, e questi tempi ottenuti con coperture Michelin da 16" (la scelta definitiva del Bibendum, mentre in Bridgestone si continuerà con le 16"5) con le stesse specifiche dei test a Sepang (ieri è stato provato nuovo materiale imposto da Clermont Ferrand) spingono i competitors a darsi una mossa: manca meno di un mese dal via, e le prove generali a Losail per il momento non lasciano dubbi sui valori in campo. Insomma, nonostante Valentino Rossi abbia accusato qualche problemino nella definizione del set-up, le due Yamaha volano. Volano davvero.



Valentino Rossi a Losail

Tra gli inseguitori si distinguono due dei tre spagnoli di casa Honda, Pedrosa e Checa, ottimamente piazzamenti rispettivamente al terzo e quarto posto davanti a Casey Stoner, autore della prima caduta 2007 e con Ducati. L'australiano ci ha scherzato su ("Tutti continuavano a chiedersi perchè non cadevo più... beh adesso sono stati accontentati") e si ritrova tutto sommato in una buona quinta posizione, conferma delle performance di ieri nonostante problemi di chattering e per quanto concerne Loris Capirossi anche di feeling con l'anteriore. Difficile dunque fare un primo bilancio Ducati, con la Bridgestone che soffre nuovamente il confronto con la Michelin, le cui 16" vanno a meraviglia. Suzuki e Kawasaki sembrano comunque discretamente competitive con Hopkins e De Puniet, mentre in casa Gresini risuona continuamente un campanello d'allarme: Melandri mostra progressi, la il cronometro sincera sempre 1"5 dal capolista Edwards. Troppo, oggettivamente troppo.
Difficile capire, comprendere se il termometro della competitività del ravennate dipenda più dai problemi di casa Honda o da un difficile connubio tra la RC212V e le Bridgestone. La 800cc di Tokyo tutto sommato non sembra essere proprio "da buttare": Checa quarto, Nakano in risalita settimo ed un Pedrosa vicino alle due Yamaha è un segnale che smentisce questa tesi. Più che altro la preoccupazione HRC viene dalla giornata tremenda di Nicky Hayden, autore (due volte) di una caduta e costretto ad una lunghissima sosta ai box a causa di una rottura del V4 della propria moto. Da tempo immemore una Honda non accusava un problema del genere, e quest'altalenante visione della competitività HRC (ieri Hayden dichiarava "Non mi sono mai sentito così bene in sella alla RC212V", oggi vola a terra ed un motore va in fumo) desta preoccupazione. Da Tokyo arrivano novità in continuazione, ieri per migliorare la posizione in sella del Campione del Mondo è stato installato un nuovo "serbatoio" più piccolo con più spazio per racchiudersi dentro il cockpit e subire meno il flusso del vento, ma ogni giorno c'è sempre qualche problema nuovo. Continuiamo però a credere che presto, molto presto, le Honda saranno nelle posizioni che più competono alla casa dell'Ala dorata...



Nicky Hayden in pista a Doha con la Honda RC212V

Chiusura per la Ilmor: Andrew Pitt resta lontano dai migliori (ma anche dai... peggiori), Jeremy McWilliams è fermo ai box, dolorante nonostante ieri abbia percorso solo 18 giri. Domani "Jezza" dovrebbe tornare in pista, ma non sarebbe stato più giusto per la squadra di Mario Illien ingaggiare un tester provvisorio per proseguire lo sviluppo? Ricordiamolo, manca meno di un mese dal via della stagione 2007...

MotoGP Test Losail - Mercoledì 14 Febbraio 2007 - I tempi del Day 2

01- Colin Edwards - Yamaha YZR M1 800cc - 1’56.296
02- Valentino Rossi - Yamaha YZR M1 800cc - 1’56.537
03- Daniel Pedrosa - Honda RC212V - 1’56.712
04- Carlos Checa - Honda RC212V - 1’56.874
05- Casey Stoner - Ducati Desmosedici GP7 - 1’57.040
06- John Hopkins - Suzuki GSV-R 800cc - 1’57.065
07- Shinya Nakano - Honda RC212V - 1’57.274
08- Randy de Puniet - Kawasaki ZX-RR 800cc - 1’57.288
09- Kenny Roberts - KR Honda KR212V - 1’57.504
10- Marco Melandri - Honda RC212V - 1’57.591
11- Nicky Hayden - Honda RC212V - 1’57.629
12- Loris Capirossi - Ducati Desmosedici GP7 - 1’57.698
13- Chris Vermeulen - Suzuki GSV-R 800cc - 1’57.770
14- Alex Hofmann - Ducati Desmosedici GP7 - 1’57.999
15- Alex Barros - Ducati Desmosedici GP7 - 1’58.513
16- Makoto Tamada - Yamaha YZR M1 800cc - 1’58.610
17- Toni Elias - Honda RC212V - 1'58.990
18- Sylvain Guintoli - Yamaha YZR M1 800cc - 1’59.138
19- Shinichi Ito - Ducati Desmosedici GP7 - 1’59.617
20- Andrew Pitt - Ilmor X3 - 2'02.453
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