SBK - Test Phillip Island Day 2 - Bayliss imprendibile

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dinda90
00mercoledì 17 gennaio 2007 20:04


Non poteva andare altrimenti: un secondo a tutti, il Campione del Mondo sono io. Troy Bayliss ribadisce a chiare lettere in formato cubitale la legge del più forte, siglando con il crono di 1'31"0 il nuovo record del tracciato di Phillip Island nella seconda giornata di prove del Mondiale Superbike in terra australiana. Sebbene siano ben cinque i piloti sotto il precedente primato della pista, il bi-campione del mondo ha dimostrato ancora volta come, sebbene con una Ducati ai limiti dello sviluppo, l'indiscusso favorito resti proprio lui. Poco sembrano fare, per il momento, gli avversari. Qualche sprazzo qua e là, tutti indaffarati alla risoluzione dei problemi delle nuove moto e alla caccia di quel marziano con la 999 #21. Non è un caso che a 1"1 da Bayliss troviamo Lorenzo Lanzi, a seguire in sette decimi di secondo tutti gli altri (Biaggi compreso, autore oggi di una scivolata senza conseguenze per se e per la moto) con solo Roberto Rolfo staccatissimo dal gruppo di vertice. Le premesse, sulla carta, per una Superbike da favola ci sono tutte: se Bayliss continua così, spazio per l'incertezza sulle sorti iridate non ci sarà già dalla gara di apertura a Losail...

Ducati, come non esser soddisfatti?

Il proprio pilota di punta ammazza-record e schiacciavversari. Il suo compagno di squadra al secondo posto e primo degli inseguitori. D'accordo, la 999 sarà una moto che ha ormai raggiunto l'apice dello sviluppo con cinque anni di esperienza sulle piste del mondo alle spalle, ma il merito Ducati per questi strabilianti risultati in quel di Phillip Island non può passare in secondo piano. Bayliss è un marziano, Lanzi ha trovato quello smalto che lo ha proiettato alla squadra ufficiale di Borgo Panigale: non può andar di meglio in casa Xerox Ducati, impossibile far di più. Se l'intento era quello di terrorizzare la concorrenza giapponese, ci sono riusciti in poche giornate di prove collettive. D'accordo, le gare sono un'altra cosa, ma spesso i successi iridati si costruiscono durante l'inverno...

Biaggi e Haga, i perchè di una scivolata

La notizia del giorno, oltre dei tempi-monstre fatti segnare da Bayliss il marziano, è il primo contatto ravvicinato del terzo tipo con l'asfalto in sella ad una Superbike per Max Biaggi. Per la prima volta da quando prova la Suzuki, il romano è volato a terra; scivolata innocua, niente di drammatico per sè e per la "work in progress" Gixxer K7, ma un piccolo campanello d'allarme. Biaggi ha provato a spingere, a capire perchè Bayliss è irraggiungibile e bisogna fare i salti mortali (effettivamente nel vero senso della parola...) per provare un, lontano, riavvicinamento. Sbagliare è umano, capita a tutti e Biaggi ha compreso come sia possibile anche con una Superbike. Di scivolate con queste moto ci ha invece fatto l'abitudine Noriyuki Haga, pressato da un compagno di squadra che più scomodo non si può. Ieri davanti a Corser, oggi dietro, pim, pum, la R1 #41 per terra. Così si spiegano le scivolate, ma non si spiegano alcune difficoltà di adattamento alla nuova moto: tematica non condivisa da Mr.Corser...

Nonostante tutto, Toseland e Corser sono ottimisti

Vedendo i tempi di Bayliss bisognerebbe spaventarsi, ma Troy Corser e James Toseland all'unisono preferiscono guardare il bicchiere mezzo pieno. Entrambi in grado di fermare il cronometro sull'1'32"2, si sono detti soddisfatti per come sono andate, finora, queste prove australiane. Corser ha raggiunto un buon feeling con la Yamaha, Toseland è diventato un tutt'uno con la Honda Fireblade, aspettando la delibera della moto 2007 che arriverà soltanto nei prossimi test di Valencia. Non è il massimo vedere Bayliss girare su livelli "motogpistici", ma quanto mostrato oggi è, quantomeno, una buona base di partenza...

Superbike Test Phillip Island - Day 2 - I tempi

01- Troy Bayliss - Ducati 999 F07 - 1’31.0
02- Lorenzo Lanzi - Ducati 999 F07 - 1’32.1
03- James Toseland - Honda CBR 1000RR - 1’32.2
04- Troy Corser - Yamaha YZF R1 - 1’32.2
05- Yukio Kagayama - Suzuki GSX-R 1000 K7 - 1’32.3
06- Max Biaggi - Suzuki GSX-R 1000 K7 - 1’32.6
07- Regis Laconi - Kawasaki ZX-10R - 1’32.6
08- Fonsi Nieto - Kawasaki ZX-10R - 1’32.7
09- Noriyuki Haga - Yamaha YZF R1 - 1’32.8
10- Roberto Rolfo - Honda CBR 1000RR - 1’33.9
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