SBK - Tutto sul regolamento 1200cc per il 2008

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dinda90
00mercoledì 20 giugno 2007 20:07
Ci sono voluti mesi di trattative, discussioni, diatribe. Minacce di abbandono, diverbi destinati a cambiare il corso della storia. Alla fine, grazie all'ottimo lavoro della Federazione Internazionale e della FG Sport, tutto è andato al meglio, o sarebbe meglio dire... com'era prevedibile: le bicilindriche 1200cc potranno competere nel Mondiale Superbike 2008, scontrandosi con le 4 cilindri di 1000 centimetri cubici. Ha vinto la Ducati: no, ha vinto la Superbike, che in un certo senso è riuscita a definire un regolamento parietario tra la volontà di Bologna e le resistenze delle filiali collegate alle quattro case giapponesi. E' un regolamento, sulla carta, chiaro con diverse possibilità di "evoluzione" nel corso della prossima stagione, al fine di comparare diverse filosofie costruttive e non offrire scenari sportivi a senso unico. Sabato a Misano è arrivato l'annuncio, epilogo di riunioni decisamente... calde nelle ultime settimane, tanto nel paddock della Superbike quanto nella MotoGP con le personalità di spicco della MSMA, l'associazione delle case impegnate nel motociclismo. La filosofia Ducati, secondo cui un bicilindrico non può competere con le 4 cilindri a pari cilindrata se non con il dispendio di risorse (economiche e sportive) da capogiro realizzando dei "prototipi", ha genericamente prevalso sulla volontà degli esponenti di Yamaha, Honda, Kawasaki e Suzuki, da tempo rimasti quantomeno "sorpresi" dalla straordinaria competitività della 999 anche in questa stagione. Ducati potrà dunque correre con la 1098 (portata in versione "R" a 1198cc) sin dal 2008, aspettando eventuali ingressi di KTM e BMW a medio-lungo termine. In un sol colpo FG Sport e FIM sono riuscite a trovare una via di mezzo e conservare la filosofia della Superbike: in pista le maxi-sportive protagoniste del mercato. La "dieci-novantotto" lo è diventata nei moto-saloni e Ducati Store negli ultimi mesi, è destinata a fare altrettanto in pista.

L'aspetto tecnico

Il regolamento definitivo sarà comunicato dalla Federazione Internazionale del Motociclismo questo weekend, ma nel frattempo a Misano sono stati resi noti i punti cardine della Superbike che verrà. Le 1200cc potranno correre se il numero di moto prodotte sarà di 1000 unità nel prossimo biennio, 3000 a partire dal 2008: questo per evitare la realizzazione di "prototipi" di serie già "pronto corsa". Non è stato comunicato se ci saranno "sconti" per le case debuttanti. Entrando più nella tecnica, le 1200cc avranno una massa di partenza sui 168 kilogrammi, 6 in più rispetto alle 4 cilindri. Il peso potrà aumentare per un massimo di 3kg se le 1200 si riveleranno estramemente competitive: al contrario si potrà scendere sino a 162kg nel caso le bicilindriche saranno chiaramente svantaggiate rispetto alla concorrenza. Preparazione del propulsore: bielle di serie, pistoni omologati secondo un kit realizzato dalle case costruttrici. Limitazioni all'aspirazione: l'airbox delle V2 avrà una flangia di 50mm e a discrezione del "Bureau" della FIM si potrà aumentare sino a 46mm (con "step" di 2mm dopo ogni riunione tecnica). Ulteriori dettagli questo fine settimana, ma in linea di massima abbiamo già un'idea sul sistema di equiparazione tra bicilindriche 1200 e quattro cilindri 1000.

Le case interessate

Non solo Ducati. La normativa-1200cc ha interessato diverse case internazionali, che hanno seguito molto da vicino la definizione del nuovo regolamento. In un primo momento si era parlato di KTM, pronta a scendere in pista con la RC8 basata sulla "concept bike" svelata nel 2003 (la cui presentazione ufficiale dovrebbe coincidere con l'Intermot di quest'autunno). In seconda battuta la casa di Matthigofen sembra essersi allontanata da un possibile impegno in Superbike: le risorse sono destinate a render competitive le FRR presenti in 125 e 250, ed un confronto con Ducati e le quattro giapponesi in Superbike è, sulla carta, improponibile. Sempre sul fronte teutonico, non bisogna trascurare l'interesse mostrato dalla BMW. Tornata ad impegnarsi nelle competizioni motociclistiche (enduro e, recentemente, alla 24 ore di Le Mans), la casa dell'Elica ha mandato due emissari a seguire le ultime riunioni della MSMA in materia. Non ci sono conferme ufficiali su di un possibile approdo di BMW in Superbike: la speranza è che tutto non finisca in una bolla di sapone, come accaduto precentemente con il prototipo MotoGP testato a lungo nella primavera 2006.

I primi test delle 1200cc

La Ducati da mesi sta portando avanti lo sviluppo della 1098R a Borgo Panigale. Voci di corridoio, non confermate, parlano di riscontri a dir poco sorprendenti nelle prove al banco del bilindrico 1200, specie se raffrontati con il propulsore della 999. Nelle scorse settimane, inoltre, una 1098 "laboratorio" (un ibrido tra la Stock e la configurazione provvisoria Superbike) è scesa in pista al Mugello con in sella i giovani portacolori dello Junior Team Domenico Colucci e Niccolò Canepa. Il primo vero test è previsto sempre sul tracciato toscano nel mese di agosto: Bayliss si è detto disponibile all'istante nel provare la nuova moto, ma è probabile che i responsabili Ducati Corse decidano di far svezzare la 1098 ad un tester, al fine di non distogliere le attenzioni dell'australiano sul campionato in corso. In poche parole la medesima operazione accaduta nell'estate 2002: Bayliss in lotta per il mondiale, la Desmosedici MotoGP (con la quale avrebbe corso la stagione successiva) in pista con Guareschi, insieme alla 999 F03 condotta occasionalmente da Steve Martin.

Alessio Piana

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