Sbk: Il Cammino Del Team DFXtreme

Riparte dall’Autodromo della Comunità Valenciana il cammino del Team DFXtreme in ottica 2007. Presenti con ambedue i piloti, Michel Fabrizio e Steve Martin, la squadra veneta ha avuto l’opportunità di provare le Honda CBR 1000 RR con uno step di evoluzione sul motore. Per il romano un test importante, tornare infatti in sella alla propria moto dopo un oltre un mese di stop gli ha dato l’opportunità di mantenersi in allenamento, ancor più discriminante la prova per l’australiano alla prima vera presa di contatto con la quattro cilindri della casa alata. Molto i giri effettuati (55 per Fabrizio con miglior crono in 1’37’’000, 56 per Martin con il più veloce in 1’38’’500) ed indicazioni importanti sullo sviluppo dei mezzi in vista della nuova stagione agonistica.

MICHEL FABRIZIO – “Da quanto so la settimana scorsa era ancora estate invece oggi qua siamo alle porte dell’inverno! 16° di temperatura esterna con la pista mai sopra i 10° non è il massimo ma abbiamo comunque fatto un buon lavoro. Il motore ha uno step di evoluzione importante tanto che ora è molto potente. Dobbiamo lavorare sull’elettronica in quanto per il momento è utile solo dopo 10 giri quando la moto inizia a scivolare mentre con gomme fresche innesca qualche sbandata di troppo. E’ normale che sia così, c’è tanto lavoro da fare e nessuno di noi vuole tirarsi indietro. Sono molto contento che sia Steve il mio compagno di squadra in quanto abbiamo uno stile molto simile e possiamo in questo modo raggiungere più velocemente la piena competitività.”

STEVE MARTIN – “E’ la prima volta che provo seriamente la moto, il brevissimo test di Magny Cours è servito solo a prendere le misure per regolare l’assetto e poco più. Il potenziale è altissimo, la moto spinge tanto ma è indietro nella messa a punto della ciclistica. Grazie al lavoro del mio team siamo arrivati a trovare un set up soddisfacente ma ripeto il margine per migliorare è ancora molto alto . Ho girato in 1’38’’ alto ma non mi sono preoccupato più di tanto, abbiamo ben altro a cui pensare al momento. Desidero ringraziare la squadra in quanto si sta facendo in quattro per mettermi a mio agio. Penso che abbiamo davanti un’annata difficile ma con la giusta coordinazione io e Michel possiamo arrivare lì davanti con i migliori.”