00 08/07/2007 14:19
Gli anglosassoni lo chiamano cyber-stalking, è la mania di perseguitare digitalmente qualcuno usando le tecnologie informatiche o di telecomunicazioni. I casi purtroppo sono molti, fanno notizia soprattutto quando riguardano persone note.

Stavolta è toccato a Chester Bennington, cantante dei Linkin Park. Una sua "ammiratrice" lo ha perseguitato per quasi un anno, nel 2006, sfruttando il fatto di essere impiegata in un'azienda che aveva accesso a computer governativi. In questo modo è riuscita a ottenere i dati sugli account di posta elettronica di Bennington e di sua moglie, account che si è messa a monitorare costantemente.
Esaminando i messagi di posta elettronica la pseudo-fan ha consultato fotografie personali e documenti privati di vario tipo (dai conti del dentista sino a una bozza di contratto dei Linkin Park con la Warner Bros), ha carpito password e ha tratto altre informazioni (come le abitudini personali dei Bennington) sensibili.

La fan è riuscita anche ad accedere ai server dell'operatore cellulare del cantante e ad ascoltare i messaggi della sua segreteria telefonica. Ora si è dichiarata colpevole e rischia un paio di anni di prigione.

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