In clinica il giorno del suo compleanno

Robbie Williams in clinica il giorno del suo compleanno

Festeggia i 33 anni iniziando una cura per disintossicarsi dai farmaci

13-02-2007 - Robbie Williams si aggiunge alla lista degli artisti che hanno deciso di ricorrere ad un aiuto professionale per liberarsi dalle loro dipendenze: Justin Hawkins dei Darkness, Tom Chaplin dei Keane, Keith Urban e - a intermittenza - Pete Doherty, finora il più fallimentare.
Non è la prima volta che Williams si ricovera, avendo sviluppato una dipendenza da droghe e alcol dopo l'uscita dai Take That nel 1995. In quell'occasione era stato il suo amico Elton John a rapirlo e costringerlo contro la sua volontà a farsi curare. Lo scorso settembre Robbie aveva dovuto annullare il suo tour in Asia per stress ed esaurimento, in quanto esibirsi nelle città di Shanghai, Hong Kong, Bangkok, Singapore, Bombay e Bangalore sarebbe stato troppo per il suo fisico provato. Nel 2004 in un'intervista televisiva Williams aveva detto di aver abbandonato droghe e alcol perché lo facevano ingrassare troppo.
Quest'anno per la prima volta Robbie non è in gara ai Brit Awards dopo essere stato sempre candidato come miglior artista uomo o miglior album. Lo aspetta invece un periodo di cura in una clinica americana dove è entrato proprio, oggi, il giorno del suo compleanno.
musiclink



povero Robbie mi dispiace
speriamo ne esca al piu' presto anche se le dipendenze sono dure.

povero piccolo..che grand'uomo che è..spero tanto che questa volta ce la faccia..

mi dispiace x lui...

...buona fortuna Robbie!

ALTRE NOTIZIE relative al Ricovero in clinica

Robbie Williams in clinica. Si scopre che glielo ha detto la mamma

Robbie Williams si sarebbe fatto ricoverare presso una clinica statunitense su consiglio di sua madre. Dopo lo scarno comunicato dello scorso 13 febbraio, ecco che subito si aggiungono particolari sulla vicenda. Jan Williams, madre dell'ex Take That, la quale in Gran Bretagna lavora nel campo della lotta alla tossicodipendenza da 18 anni, ha detto: "E' il regalo migliore che Robbie avrebbe potuto farsi. Non andrò a trovarlo, perché quando si è in clinica bisogna lavorare su se stessi, ma quando starà meglio mi precipiterò immediatamente da lui. Sì, sapevo dei suoi problemi. E' da un po' di tempo che li ha, sono una cosa preoccupante. Il 13 febbraio ha compiuto 33 anni e, sì, dal punto di vista di una mamma è davvero il miglior regalo che avrebbe potuto farsi". Secondo vari commentatori sarebbe proprio stata la signora Williams a spingere Robbie in clinica. Un quotidiano popolare riferisce che il malessere psichico del cantante si sarebbe acuito quando ha visto diventare nuovamente molto popolari i suoi vecchi compagni, i Take That. Un altro giornale afferma che Robbie non sarebbe ricoverato a New York bensì al Meadows, in Arizona.

Rockol.com S.r.l.
(14 Feb 2007)

bahh quello che stia male perche' ha rivisto popolari i Take That mi pare proprio una grossa stronzata! ehhh
Cmq Forza Robbie!

[Modificato da Shilla Shady 15/02/2007 16.07]

allora festeggia bene XDXD...
no va bè... speriamo si riprenda..

ma tu guarda le stronzate...ma sa da Robbo che gli frega se quei 4 sgallettati sono "ridiventati famosi"?bah...tra un pò nn vuole essere più famoso lui figurati se si preoccupa per quel briciolo di fama che hanno ri-aquisito quest'altri :

cmq grazie Ale!!che gran donna anche la madre!!e bravo robbo la Jan ha ragione...nn poteva farsi un regalo migliore..speriamo che questa volta superi una volta per tutte tutti i suoi problemi..

[Modificato da felton.88 16/02/2007 10.40]

che sfiga passare il compleanno in clinica!!

GARY BARLOW TEME PER LA VITA DI ROBBIE WILLIAMS

Gary Barlow teme per la vita di Robbie Williams, dopo che il suo ex compagno nel gruppo dei Take That e' stato ricoverato in una clinica dell'Arizona per curare la sua dipendenza dai farmaci. Robbie e' entrato martedi', il giorno del suo 33esimo compleanno, nel centro medico 'The Meadows' e Gary, che insieme ai restanti Take That (Mark Owen, Jason Orange e Howard Donald) ha ritirato il Brit Award per il miglio singolo con 'Patience', ha avuto parole di conforto per l'amico, anche se ha detto di temere che Williams possa rimanere un eterno infelice: "Ci sono persone che non riescono mai a trovare la felicita'. Ho paura che Robbie possa essere una di queste".




maro' sto cicciabombo ...che pessimismo...potrebbe evitare in questo momento di fare dichiarazioni cosi'.

ma Gary si facesse i cazzacci suoi io nn ho capito...gia robbo non è nel migliore stato,gli vai pure a fare pubblicazioni cosi.............

Eccone un'altra


Robbie Williams in clinica, ma i Take That lo snobbano

Un quotidiano britannico riferisce che Robbie Williams, ricoverato in clinica, sarebbe stato "clamorosamente snobbato" dai suoi ex compagni alla serata dei Brit Awards. Dopo il mancato successo nella categoria "Best live act", la sola per la quale avesse ricevuto una nomination, Robbo ha dovuto subire l'indifferenza dei Take That, i quali invece hanno vinto la sezione per il miglior singolo. I TT non avrebbero fatto cenno, neppure una volta in tutta la serata, a Williams. Il giornale afferma che i quattro si sono rifiutati di mandare un messaggio televisivo all'ex socio; nei ringraziamenti sul palco, Mark Owen e gli altri hanno ringraziato un po' tutti, dai dirigenti discografici alle loro famiglie, ma Robbie proprio no. La sola artista ad aver menzionato Williams ai Brits è stata Joss Stone, la quale ha ricordato al pubblico la sua condizione. Prima dell'apparizione dei Take That il presentatore, Russell Brand, aveva preso in giro Robbie menzionando quello che sarebbe il consumo giornaliero del cantante: 20 Red Bull e 60 sigarette.
Ma, se effettivamente i TT non hanno considerato l'ex socio ai Brit Awards, ciò non significa che siano improvvisamente diventati malvagi. Gary Barlow, in una dichiarazione rilasciata lo stesso giorno dei premi dell'industria discografica britannica, ha infatti affermato: "Dobbiamo ringraziare Robbie perché sinceramente penso che, se non fosse per lui e per il suo enorme successo, per noi non ci sarebbe stato tutto quell'interesse che ci ha rimessi in gioco".
rock.ol s.r.l

che simpatici....
Una parolina carina per una persona in difficolta' in questo momento potevano anche spenderla......

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Scritto da: Shilla Shady 19/02/2007 23.53
Eccone un'altra


[D "Dobbiamo ringraziare Robbie perché sinceramente penso che, se non fosse per lui e per il suo enorme successo, per noi non ci sarebbe stato tutto quell'interesse che ci ha rimessi in gioco".
rock.ol s.r.l

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ecco ..complimenti..quando ci fa comodo usiamolo..rinvitiamolo a far parte della band..quando queso sta male...snobbiamolo...gli farà anche comodo che sta cosi..ora possono giocarsela meglio la scena..

poverino..k sfiga..paxà il compleanno in clinica...

MUSICA: TAKE THAT AIUTERANNO ROBBIE WILLIAMS NELLA DISINTOSSICAZIONE
Londra, 20 feb. - (Adnkronos/Dpa) - La band inglese Take That ha espresso il proprio appoggio a Robbie Williams, la celebre pop star ed ex componente del gruppo musicale, per sostenere la terapia di disintossicazione alla quale il cantante si sta sottoponendo. "Se vuole vedermi, prendero' immediatamente l'aereo", ha detto Mark Owen in un'intervista. Sebbene l'amicizia fra i due abbia avuto dei momenti difficili, negli ultimi tempi sembra essersi rinsaldata. Owen dice di parlar al telefono con Williams "tre volte la settimana".

Robbie Williams, 33 anni, e' attualmente ricoverato in una clinica negli Stati Uniti per liberarsi dalla dipendenza da farmaci. "E' triste che alcune persone pensino che il nostro successo abbia provocato la depressione di Robbie", ha detto Howard Donald, altro membro della band. L'ultimo album di Robbie Williams, "Rudebox", ha avuto meno successo dei lavori precedenti, mentre i Take That, ritornati di recente sulla scena musicale, hanno incontrato un enorme successo.

Mmmm..quale sarà la verità???

si sono assolutamente d'accordo con
te Felton.
L'altra sera quando l'ho postato
non l'ho letto con attenzione..
sono solo ipocriti,vadano a cagare.